UDINE – Ai nastri di partenza la XII edizione del festival vicino/lontano, in programma a Udine dal 5 all’8 maggio. Ad aprire il calendario degli eventi che scandiscono il conto alla rovescia verso la serata inaugurale sarà anche quest’anno – sabato mattina a partire dalle 9.30 nella Libreria Friuli di Udine – la maratona di lettura dedicata al libro vincitore del Premio letterario internazionale Tiziano Terzani 2016, il saggio inchiesta “La fame” (Einaudi) dello scrittore e giornalista argentino Martín Caparrós. Curata dal regista Gianni Cianchi in collaborazione con Teatro Club e Palio teatrale studentesco “Città di Udine – Ciro Nigris”, la lettura collettiva sarà come sempre un momento forte di condivisione dei temi del libro e ancora una volta avrà inizio con la voce del sindaco di Udine, Furio Honsell, che già nelle passate edizioni del Premio ha rivelato sorprendenti qualità interpretative.Quasi un miliardo di persone nel mondo soffre la fame e ogni anno nove milioni di esseri umani muoiono per denutrizione. Martín Caparrós, vincitore del Premio Terzani 2016, non si è fermato davanti a questi numeri, insufficienti, nella loro aridità, a scalfire la nostra indifferenza. Si è messo in viaggio, ha attraversato India, Bangladesh, Niger, Kenya, Sudan, Madagascar, Argentina, Stati Uniti, Spagna. Ha incontrato persone che, per diverse ragioni – siccità, povertà estrema, guerre, emarginazione – soffrono la fame. Il libro è fatto delle loro storie. A questa inchiesta, scomoda ma necessaria, è dedicata la serata-evento di sabato 7 maggio, da sempre cuore del festival vicino/lontano. Martín Caparrós sarà premiato da Angela Terzani, presidente della giuria, e dal sindaco di Udine Furio Honsell. A intervistarlo sulle molte questioni che la sua indagine solleva sarà la scrittrice e giornalista Loredana Lipperini, tra le voci più apprezzate di Fahrenheit, la trasmissione letteraria di Rai3. «La fame – scrive la giuria nella motivazione – è la lente necessaria attraverso la quale Caparrós ci costringe a guardare il mondo in cui viviamo. Sotto quella lente passano in rassegna i temi cruciali di un tempo che viene chiamato post-moderno: le vertiginose, crescenti diseguaglianze del mondo globalizzato, la rapina dei territori e le nuove forme di colonialismo e di sfruttamento schiavistico, la colpevole, complice inadeguatezza dei governi e l’impotenza della solidarietà internazionale». Ospite della serata la cantante Saba Anglana, voce dell’Atma Mundi Ensemble, di cui fanno parte: Zoran Majstorovic, alle chitarre e all’oud, Simone Serafini al basso elettrico e al contrabbasso, Borko Rupena, alle batteria e alle percussioni. Nata a Mogadiscio da padre italiano e madre etiope, laureata in Storia dell’arte alla Sapienza di Roma, Saba Anglana è attrice, cantante, compositrice, doppiatrice. Jidka, The Line (2008) è il suo album di debutto come cantautrice, uscito in tutto il mondo per l’etichetta inglese World Music Network. Nel successivo Biyo-Water is Love ha raccontato le problematiche mondiali legate allo sfruttamento dell’acqua, diventando poi, per questo suo impegno, testimonial e
ambasciatrice di Amref Italia. Il suo ultimo lavoro discografico Ye Katama Hod (La pancia della città), che parla di storie di emarginazione metropolitana, è stato accolto da un grande interesse e successo di critica. Brevi passi del libro vincitore del Premio Terzani saranno letti dall’attrice Aida Talliente, che da anni raccoglie, in diverse parti del mondo, storie che non hanno voce, sconosciute o dimenticate e le porta nei suoi spettacoli, facendole diventare memoria e racconto di senso. Condurrà la serata – come sempre per la regia di Gianni Cianchi – Claudio de Maglio, direttore della Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe. I biglietti, gratuiti, sono ritirabili per un massimo di 2 a persona, presso l’infopoint di vicino/lontano in Largo Ospedale Vecchio, di fronte alla chiesa di San Francesco, a partire dalle 16 di giovedì 5 maggio e fino alle 14 di sabato 7 maggio.