Serata speciale quella di venerdì 5 novembre, alle 21, nel teatro Zancanaro di Sacile, alla 17. edizione de Il Volo del Jazz di Circolo Controtempo: arriva infatti la voce leggendaria del crooner Kurt Elling, vincitore lo scorso marzo del suo secondo Grammy Award (su ben 14 nomination, ovvero per tutti i suoi album) per il disco “Secrets Are The Stories”, premio che lo conferma come uno dei più importanti cantanti jazz del mondo. Non a caso ha vinto il prestigioso sondaggio della critica internazionale DownBeat per quattordici anni consecutivi, ed è stato nominato “Male Singer of the Year” dalla Jazz Journalists Associations otto volte.
Kurt Elling, che mantiene saldamente la sua posizione di incontrastata star maschile del jazz vocal, è per molti il vero erede della tradizione vocale lasciata vacante dopo Sinatra per troppo tempo. Dotato di una considerevole estensione vocale e di un invidiabile dinamismo espressivo, doti che ne fanno oggi uno degli esponenti principali del rinato “vocalese”, nel suo modo di cantare, swing e poesia vanno naturalmente a braccetto, insieme a innate doti comunicative. A rendere speciale la sua presenza al Volo del jazz è il fatto che Elling salirà sulla scena con un gruppo di musicisti friulani eccellenti: la Symphony Orchestra dell’Accademia Musicale Naonis e, al pianoforte, Glauco Venier, mentre, a dirigere l’orchestra sarà Valter Sivilotti. Una collaborazione preziosa, quella fra Controtempo, l’Accademia Naonis e il crooner di fama mondiale, sfociata in questo progetto che prevede un programma di canzoni e standard jazz.
Nato a Chicago il 2 dicembre 1967, il cantante statunitense è entrato nel mondo del jazz dalla porta principale nel 1995 incidendo l’album Close Your Eyes per lo storico marchio Blue Note. Per la stessa etichetta ha poi registrato diversi altri dischi che ne hanno via via consolidato il peso specifico nell’ambito del jazz contemporaneo: The Messenger (1997), This Time It’s Love (1998), Live In Chicago (2000), Flirting With Twilight (2001) e Man In The Air (2003). Tra i dischi incisi invece successivamente per la Concord spicca Dedicated to You: Kurt Elling Sings the Music of Coltrane and Hartman, registrato dal vivo nel 2009 al Lincoln Center di New York e sentito tributo ad una delle collaborazioni iconiche degli anni Sessanta, quella appunto tra il sax di John Coltrane e la voce di Johnny Hartman. Album che nel 2010 si è aggiudicato il Grammy come Best Jazz Vocal Album. Il suo repertorio comprende composizioni originali e moderne interpretazioni di standard, che sono tutti trampolini per l’improvvisazione ispirata, scat, parola e poesia. Il New York Times ha dichiarato “Elling è il vocalist maschile più clamoroso del nostro tempo”. Il Washington Post ha aggiunto: “Dalla metà degli anni 1990, nessun cantante di jazz è stato così audace, dinamico e interessante come Kurt Elling. Con i suoi voli vocali svettanti, i suoi testi taglienti e il senso di essere in missione musicale, è venuto per incarnare lo spirito creativo nel jazz”.
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