domenica , 24 Novembre 2024
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Archivio della categoria: La Folle Giornata

Daniel Harding dirige il concerto di Capodanno alla Fenice

Pronti via, fuoco alle polveri. Chi detesta lo zumpappà verdiano contro i detrattori di polche e valzeroni viennesi per quella che pare essere ormai l’unica vera tradizione di capodanno: la guerra tra tifosi dei Wiener e chi – Rai innanzitutto – crede che l’Italia non abbia niente da invidiare agli ori del Musikverein. In fondo si sa, se c’è una ...

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Das Liebesverbot apre la stagione del Teatro Verdi di Trieste

Dalla seconda topica Freudiana sappiamo che l’Io, l’identità psichica di un essere umano, nasce dal conflitto continuo tra due istanze antitetiche: l’Es, ovvero l’istinto, la voce della natura, e il Super-io con le regole codificate comportamentali e morali. Il regista Aron Stiehl nell’affrontare Das Liebesverbot, opera prima di Richard Wagner scelta per inaugurare la stagione 2015 del Teatro Verdi di ...

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Trionfo per il Simon Boccanegra di Verdi alla Fenice

Secondo un vecchio adagio “per fare Verdi servono le grandi voci”, luogo comune non privo di ragioni, tuttavia si tende spesso a dimenticare quanto Verdi esiga innanzitutto un grande direttore d’orchestra, in particolar modo nelle opere della maturità. Non per insormontabili difficoltà tecniche ma per valorizzare i piani narrativi, mettendo in luce la complessità di implicazioni psicologiche, politiche e sociologiche ...

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Il Re Pastore di Mozart al Teatro Verdi di Trieste

C’è un filo sottile che collega Il Re Pastore con La Clemenza di Tito, opere mozartiane distanti nel tempo, meno nello spirito. Che poi, per ispirazione e riuscita complessiva, la seconda surclassi l’acerbo lavoro giovanile, è cosa davanti agli occhi di tutti. Il teatro Verdi di Trieste, facendo di necessità virtù, propone un allestimento de Il Re Pastore che rispolvera ...

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Il Don Giovanni di Michieletto torna alla Fenice

Recensione – In tempi di grande difficoltà per la maggior parte delle fondazioni lirico-sinfoniche italiane, il Teatro la Fenice di Venezia pare un’oasi di pace e serenità. Cinque produzioni in due mesi, qualità sempre soddisfacente e abbondanza di pubblico. Dopo le riprese di Trovatore, Traviata e Inganno Felice è la volta di Don Giovanni, capolavoro mozartiano riletto nell’allestimento capolavoro – ...

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Gregory Kunde debutta nel Trovatore alla Fenice di Venezia

Il mondo dell’opera è talmente folle da sconfinare spesso nell’assurdo. Probabilmente non pochi “laici” faticherebbero a comprendere le ragioni che muovono un melomane, magari spingendolo a pellegrinaggi intercontinentali per prendere parte a qualche irrinunciabile evento. Nel caso specifico l’attesa era tutta per il debutto di Gregory Kunde nel Trovatore di Verdi, parte totemica per la vocalità di tenore finalmente affrontata ...

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Addio al tenore Carlo Bergonzi

Detesto i coccodrilli, quelli che puzzano d’incenso al pari degli sfoghi – ignobili – vili e rancorosi. Probabilmente l’onestà intellettuale è quanto di più corretto e rispettoso si possa offrire alla memoria di chi non c’è più. In passato ho molto ammirato Carlo Bergonzi, per il prodigioso controllo strumentale della voce, per la carriera di cui è stato capace, probabilmente ...

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Requiem per le vittime di tutte le guerre a Redipuglia

Di fronte al dolore della morte e della guerra ogni parola sembra povera di significato. La musica invece, quella massima, sacra nelle intenzioni e per la storia, sa e può esprimere quella commozione e quell’ineffabile magone che chiunque, davanti alle spoglie di centomila vite bruciate, non può non provare. Ai piedi del Sacrario agli Invitti di Redipuglia e dei suoi ...

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The Rake’s Progress alla Fenice di Venezia

Recensione – The Rake’s Progress ovvero la carriera di un libertino. Tom Rakewell è un giovincello perbene, pigro e svogliato, privo di particolari qualità, che per artificio del misterioso Nick Shadow, enigmatica figura a metà strada tra l’incarnazione demoniaca e l’Es freudiano, entra in possesso di una straordinaria ricchezza che lo porterà ad abbandonare la fidanzata Anna Trulove per una ...

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Il Paese Del Sorriso al Verdi di Trieste

Recensione – Che ruolo ricopre l’operetta nel teatro contemporaneo? A differenza del teatro lirico che, col passare del tempo, ha trovato un proprio linguaggio per adattarsi al mutare della sensibilità del pubblico, l’operetta rimane ancora saldamente incollata ad un’estetica d’altri tempi di difficile inquadramento al gusto odierno. Quando persino un Michieletto, massimo campione italiano della contemporaneità dell’opera, non centra il ...

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