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SCIENZARTAMBIENTE: IL FESTIVAL DI DIVULGAZIONE SCIENTIFICO-FILOSOFICA-PORDENONE 28 – 30 OTT

SCIENZARTAMBIENTE: IL FESTIVAL DI DIVULGAZIONE SCIENTIFICO-FILOSOFICA-PORDENONE 28 – 30 OTT

Una densa tre giorni tra incontri tra scienza filosofia e letteratura, lezioni magistrali, laboratori, seminari: torna a Pordenone tra il 28 e il 30 ottobre Scienzartambiente, il festival di divulgazione scientifico-filosofica organizzato dal Comune di Pordenone. Giunto alla sua 19.ma edizione il festival è diretto da quest’anno dal filosofo della scienza Stefano Moriggi, docente dell’Università di Milano Bicocca: una

 Stefano Moriggi

Stefano Moriggi

nuova conduzione che disegna una nuova filosofia intorno alla manifestazione per trasformarla nel primo festival italiano dedicato all’innovazione didattica e alla Scuola del Futuro.

Con il coinvolgimento dei principali centri di ricerca italiani ed europei si avvierà la creazione di una Call for Innovations in Didactics, per selezionare le esperienze e le sperimentazioni più interessanti nel panorama scolastico italiano e restituire alla scuola italiana il compito sociale e culturale che le spetta. L’ambizione è diventare un crocevia dell’innovazione didattica, un punto di incontro irrinunciabile per chiunque, in Italia, abbia il desiderio e la convinzione di immaginare un futuro possibile per la formazione nel nostro paese.

In quest’ottica, già a partire da questa diciannovesima edizione, gli incontri, i laboratori e le testimonianze che vanno a comporre il programma sono stati pensati e selezionati con l’intenzione di costruire un momento di riflessione operativa e un’occasione per confrontarsi direttamente con i maggiori esperti in materia a livello nazionale.

 

Tra i temi dominanti del festival c’è il recupero del pensiero scientifico come insegnamento culturale di base e la necessità di operare una sintesi tra l’arte, la letteratura e la scienza. A parlarne, in apertura di festival, l’italianista e critico Massimo Arcangeli che interverrà a Pordenone a partire dal recente volume scritto a due mani con il genetista Edoardo Boncinelli “La forma universal di questo nodo. La cultura di Dante“. Nella serata di mercoledì 28 ottobre (ore 20.45 Convento di San Francesco) Arcangeli sarà al protagonista di un incontro che unisce riflessioni e musica “Dante e Liszt. Le parole oltre le parole, affiancato dal pianista Lorenzo di Bella. Nella giornata successiva (giovedì 29 alle 9.30) Massimo Arcangeli sarà protagonista di un ulteriore incontro che approfondirà le caratteristiche testuali della Divina Commedia, considerato il primo grande ipertesto della letteratura occidentale, che duplica o triplica significati ma senza realmente nasconderli: avere la possibilità di moltiplicare i diversi modi di affrontare la Commedia grazie ai nuovi strumenti multimediali diventa così un’occasione in più per poter favorire l’approccio a una lettura “naturalmente” ipertestuale del poema dantesco.

 

Atteso a Pordenone anche Umberto Curi, uno dei principali filosofi italiani, da sempre attento ai temi della didattica e della formazione, che affronterà il tema del passaggioalla maggiore età nell’incontro “La porta stretta“, titolo del suo ultimo libro e perfetta immagine per raffigurare un traguardo universale della condizione umana. La vita digitale “segreta” dei nostri figli sarà, invece, al centro dell’incontro “Quello che gli adulti non sanno. Facebook, videogiochi, youtubers e altri “mostri”, con il docente dell’Università di Milano BicoccaPaolo Ferri.

Ancora, a Pordenone la voce di Roberto Maragliano che interverrà sul tema “Il libro oltre la carta. Esperienze e metodologie di scrittura e lettura digitale” dove presenterà una simulazione di come realizzare, trattare, ricevere e usare testi librari in totale assenza della carta: passare tour court al digitale sarebbe una perdita..?

 

A chiudere il festival venerdì 30 ottobre attesa la presenza di Roberta De Monticelli: a pochi giorni dalla

Roberta De Monticelli

Roberta De Monticelli

pubblicazione del suo nuovo libro “Al di qua del bene e del male” (Einaudi, novembre 2015), la nota filosofa italiana sarà protagonista della lezione magistraleLe dimissioni di Socrate” interrogandosi su come il nostro tempo tratti l’esperienza morale e i suoi conflitti, ambito in cui la filosofia sembra non essere più interpellata. Che fine ha fatto Socrate oggi? Secondo la filosofa ha dato le dimissioni…

 

«La filosofia nacque – almeno in Grecia, almeno nella sua chiave socratica – come tentativo di illuminare l’esperienza di tutti i piccoli e grandi beni e mali di cui è fatta ogni nostra giornata, di farne oggetto e mezzo di conoscenza, una conoscenza che fosse anche guida per l’azione, ragione pratica», spiega De Monticelli. «Ma se guardiamo al secolo che precede il nostro, e poi fino all’ oggi, è difficile individuare un aspetto dell’esperienza umana che più dell’esperienza di valore sia stato lasciato al buio dalla filosofia, almeno da quella che ha contato – nei dibattiti pubblici delle società democratiche o nei programmi di ricerca e nei dibattiti accademici del mondo. Dov’è Socrate oggi? Dove si trova il fronte di difesa dell’idealità? A che punto è la disputa fra Socrate e Trasimaco sulla giustizia? E quella fra Socrate e Eutifrone sulla natura di ciò che è buono?»

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