Impresa ad Arezzo – il corridore italiano vince in solitaria e va in testa alla Classifica Generale
Il corridore dell’Etixx – Quick-Step osa e trionfa sul traguardo di Arezzo
I migliori della Generale terminano assieme. Assente il solo Dumoulin, attardato
Arezzo, 14 maggio 2016 – Il corridore italiano Gianluca Brambilla (Etixx – Quick-Step) ha vinto l’ottava tappa del 99º Giro d’Italia, da Foligno ad Arezzo di 186 km. Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Matteo Montaguti (AG2R La Mondiale) e Moreno Moser (Cannondale Pro Cycling Team).
Con la vittoria di tappa il corridore italiano indossa anche la Maglia Rosa di leader della classifica generale della corsa.
Un’italiano in Maglia Rosa dopo l’ottava tappa del Giro d’Italia, grazie alla vittoria in solitaria di Gianluca Brambilla dell’Etixx – Quick-Step sulle strade sterrate della Toscana. Doppio colpo: tappa e maglia. I favoriti alla vittoria finale sono arrivati insieme ad Arezzo, grande assente Tom Dumoulin che non è riuscito a mantenere il ritmo dei migliori nella parte cruciale della corsa.
Il vincitore e nuova Maglia Rosa, subito dopo il traguardo, ha dichiarato: “È fantastico! Sin dall’inizio del Giro avevo deciso di puntare su questa tappa e ce l’ho fatta, anche se ancora non ci credo. Devo ringraziare moltissimo Matteo Trentin perché ha fatto un grandissimo lavoro. Ho cominciato io la fuga ma lui è il corridore che ha fatto la maggior parte del lavoro fino a che non sono partito sulla parte più dura della salita. Sono estasiato. Mi sta andando tutto bene quest’anno. La nascita di mia figlia Asia venti giorni fa mi ha cambiato la vita. È bellissimo”.
DICHIARAZIONI
Gianluca Brambilla ha dichiarato in conferenza stampa: “La fuga l’ho creata io in una discesa bagnata, poi dodici corridori tra cui il mio compagno di squadra Matteo Trentin mi hanno raggiunto. Lo ringrazio perché si è sacrificato per me. Mi sentivo bene ed ho attaccato sullo sterrato, per poi gestire il vantaggio fino all’arrivo. Quest’anno ho più fiducia nei miei mezzi e ci tenevo a fare un buon Giro. La Maglia Rosa è sempre stata il mio sogno. Non era programmata ma è difficile programmarla. Col mio peso, 58 chili, è inoltre difficile essere un buon cronoman, anche se due anni fa nella crono del Barolo mi sono difeso bene (5°) e il percorso di domani è un fac-simile di quello di allora. Andrò a tutta e se dovessi perdere la Maglia Rosa non ne farò un dramma. Rimarranno due settimane di corsa per fare ancora qualcosa di buono”.
La Maglia Rossa, André Greipel: “L’inizio della tappa di oggi è stato velocissimo e non era assolutamente una tappa piatta. Mi sono risparmiato per la salita principale anche se ho fatto fatica a salire. Non è facile pilotare la bici da corsa sulle strade sterrate. Non mi sono preoccupato per la classifica della Maglia Rossa, sapevo sarei riuscito a tenerla”.
La Maglia Azzurra, Tim Wellens: “Non mi sentivo al massimo oggi ed ho deciso di risparmiare energie per le tappe future, alcune mi piacciono molto. Senza lottare sono riuscito a tenere la Maglia Azzurra. Non ho ottenuto alcun punto oggi ma anche i miei rivali in classifica non erano nella fuga”.
La Maglia Bianca, Bob Jungels: “Il risultato di oggi mi rende davvero felice, anche se nel finale non ho avuto le gambe per stare con i grandi nomi. È un gran giorno per la nostra squadra. Abbiamo corso benissimo con Matteo [Trentin] e Gianluca [Brambilla] nella fuga. Era lo scenario ideale per l’Etixx – Quick-Step: le altre squadre hanno dovuto lavorare ma nessuno se ne è presa la responsabilità in prima persona, la Giant – Alpecin è rimasta sola. Non ho finito troppo lontano e domani dirò la mia. Sarà una crono difficilissima, ci saranno grandi distacchi ma penso che un fattore importante lo giocherà il meteo. È uno dei momenti chiave di questo Giro. Finiamo la prima settimana con due maglie, la Rosa e la Bianca, è meraviglioso”.
Primo corridore a partire domani: Cheng Ji (Team Giant – Alpecin) – 12.40
TAPPA DI DOMANI
Tappa n. 9 – CHIANTI CLASSICO STAGE (Cronometro Individuale) – Radda in Chianti – Greve in Chianti – 40,5 km
Cronometro individuale molto mossa sia altimetricamente che planimetricamente. Ondulata in leggera salita fino a Castellina in Chianti (Ril. Cron. 1), ondulata prevalentemente in discesa fino a Madonna di Pietracupa (Ril. Cron. 2) dove si percorrono circa 4 km a carreggiata ristretta. Seguono due salite dove la seconda (impegnativa) porta a Panzano in Chianti (Ril. Cron. 3); qui inizia l’ultima discesa che porta all’arrivo.
Ultimi km
Ultimi km in discesa fino ai 2 km dall’arrivo. Strade ampie e sostanzialmente rettilinee o con lievi semicurve. Da segnalare a 300 m dall’arrivo la curva finale quasi a U che immette nel tratto di centro storico che porta all’arrivo. Rettilineo finale pianeggiante (asfalto, lunghezza 180 m, larghezza 6 m).
PUNTI D’INTERESSE
RADDA IN CHIANTI – km 0
Radda in Chianti, in provincia di Siena, è un piccolo, suggestivo centro nella zona collinare all’inizio delle valli d’Arbia e di Pesa e propone una struttura urbanistica del centro, racchiuso in parte fra mura, di stampo medievale. Presenta edifici d’interesse quali il Palazzo del Podestà, il Palazzo Minucci, la Prepositura di San Niccolò d’origine romanica, a Pieve di S.Maria Novella, la villa di Albola, il castello di Albola che sorge su un’altura fra i boschi, unitamente ad altri motivi. In località La Croce è visitabile un sito archeologico romano.
CASTELLINA IN CHIANTI (rilevamento cronometrico) – km 11,6
Segue Castellina in Chianti (primo Rilevamento cronometrico) altra piacevole località con vari siti di rilevanza, fra cui la Rocca. Il Tumulo di Montecalvario, la Necropoli del Poggino, in località Fonterutoli, rimandano all’epoca etrusca. Si supera poi la località Macia Morta, allo spartiacque fra la Val di Pesa e la Val d’Elsa, la pieve romanica di San Donato in Poggio.
MADONNA DI PIETRACUPA(rilevamento cronometrico) – km 22,3
Si è in provincia di Firenze, nel Parco Botanico del Chianti. A Madonna di Pietracupa è sito il Santuario della Madonna delle Grazie.
PANZANO IN CHIANTI (rilevamento cronometrico) – km 33,7
Dopo la Pieve romanica di San Leolino, Panzano in Chianti è noto per il suo Castello.
GREVE IN CHIANTI – km 40,5
Il capoluogo comunale presenta la caratteristica piazza principale, a forma di triangolo allungato, al centro la statua di Giovanni da Verrazzano, qui nato nel 1485 circa (e morto all’isola di Abaco nel 1528). Esploratore e navigatore della Costa Atlantica americana fu il primo a raggiungere, fra altre mete, la baia dove sorge New York. Era il 17 aprile del 1524. Un merito che gli fu riconosciuto solo in tempi assai recenti e dal 1964 è a lui dedicato il famoso ponte che congiunge, con struttura ardita, Staten Island a Brooklyn, sulla foce del fiume Hudson.
Greve in Chianti è sempre stato un importante e frequentato centro di commerci per la sua posizione con testimonianze architettoniche, civili, religiose e militari, che scandiscono la sua lunga storia. Fra questi c’è il borgo di Montefioralle con l’insediamento medievale a pianta ellittica, contornato da mura che terminano nella poderosa struttura del Cassero e la chiesa di S.Stefano. La principale delle varie chiese di Greve in Chianti è la propositurale di Santa Croce mentre è pure da ricordare la Pieve di S.Donato a Mugnano. Per il versante civile si propongono in evidenza Villa Brody, Villa Vignamaggio e il Teatro Boito. Nella cappella delCastello di Verrazzano si conserva una tavola del famoso pittore fiorentino Domenico Bigordi, detto il Ghirlandaio (1449-1494). Altri Castelli sono quelli di Uzzano, Vicchiomaggio e Mugnano.
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PHOTO CREDIT: ANSA – PERI / DI MEO / ZENNARO