Dopo 360 minuti e in A l’Inter prova una mini fuga su quelle che potrebbero essere le rivali per la vittoria finale, anche se il campionato è ancora molto lungo e nessuna squadra può essere considerata già fuori per la lotta Scudetto, nemmeno la Juve che dopo una partenza un po’ così ha ritrovato il feeling con la vittoria.
Ma partiamo con ordine, con l’anticipo di sabato fra Udinese ed Empoli che ha visto i toscani espugnare il nuovo Friuli (2 sconfitte per i friulani in altrettante gare in casa). Vanno in vantaggio i bianconeri con Zapata dopo 19 minuti. Gli ospiti però non ci stanno e dopo l’espulsione, forse esagerata, di Kone per i padroni di casa raggiungono prima il pari al 73′ con Paredes e 93′ trovano il gol della vittoria con Maccarone.
In serata bella gara, a San Siro, fra Milan e Palermo con la vittoria dei rossoneri per 3 a 2. I padroni di casa si portano in vantaggio con Bacca ma vengono raggiunti dal sorprendente Hiljemark. Ancora Milan con una gran bella punizione di Bonaventura, e ancora Hiljemark per i rosanero. La gara però che sembra scivolare via verso il pareggio viene decisa ancora da Bacca, grande acquisto offensivo per il Milan, che al 75′ consegna la seconda vittoria in campionato agli uomini di Mihajlovic.
Quarta vittoria invece, nel lunch match della domenica, per l’Inter che grazie ad un gol di Icardi, al 42′, trova un’ottima vittoria in una partita complicata con un ottimo Chievo. I nerazzurri si dimostrano in forma e in miglioramento anche sotto il profilo del gioco, contro l’avversario peggiore del periodo.
Avversario tosto anche per la Roma che all’Olimpico non riesce a superare un buon Sassuolo e ora si trova a 4 punti di distanza dall’Inter. I neroverdi si portano in vantaggio al 22′ con Defrel ma si fanno raggiungere al 36′ da Totti, al gol numero 300 in maglia giallorossa. Il Sassuolo vuole rovinargli la festa al 45′ con Politano ma al 49′ Salah segna la sua prima rete con i capitolini e permette di portare a casa almeno in pareggio.
Prima vittoria in campionato invece per la Juventus contro il Genoa. Al 37′ vantaggio bianconero con una sfortunata autorete di Lamanna che viene centrato dal pallone che carambola alle sue spalle dopo la traversa di Pogba che trova poco più tardi, al 60′ la prima gioia personale dopo un inizio complicato, su calcio di rigore per fallo su Chiellini.
Continua a sorprendere, se di sorpresa si può parlare dopo la continuità degli ultimi anni, il Torino che con una splendida doppietta del solito Quagliarella batte la Sampdoria e si guadagna la seconda posizione in solitaria. Vince la prima gara, e conquista i primi punti il Bologna del dimissionario presidente Tacopina.
La squadra di Rossi, già a rischio panchina alla vigilia, batte per 1 a 0, grazie alla rete di Mounier, al 27′, il Frosinone fermo ancora a quota 0 punti.
Completa il programma delle partite delle 15 il rocambolesco pareggio per 1 a 1 fra Atalanta ed Hellas Verona. I nerazzurri vanno in vantaggio con Maxi Morales all’89’ ma i veronesi trovano l’insperato pareggio, al 97′, negli ultimi secondi di un super recupero con Pisano.
Vittoria di misura e più sofferta del previsto per la Fiorentina, a Modena contro il Carpi. Decide la gara al 35′ Babacar.
Vittoria di misura, eccessiva, invece, per il Napoli che batte con una prestazione maiuscola la Lazio. Al San Paolo i partenopei ne fanno 5 con la Lazio che rimane al palo. Ci pensano Higuain con una super doppietta, e poi Allan, Insigne e Gabbiadini contro una Lazio lontanissima parente della squadra dell’anno scorso.
Ora un giorno di pausa poi al via per la quinta giornata, in infrasettimanale, da martedì a giovedì sera.
Rudi Buset
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