La scoperta da parte dei tecnici del Verde pubblico
Due grandi platani, per un valore di oltre 16 mila euro, dovranno essere abbattuti a causa di un avvelenamento da diserbanti
La Polizia Locale procede alla denuncia
verso ignoti e avvia le indagini
Viale Firenze dovrà presto fare a meno di due alti platani che ornano e rinfrescano d’estate la via che da viale Venezia conduce all’ingresso monumentale del Cimitero di San Vito a Udine. Ignoti, infatti, hanno avvelenato due grandi essenze arboree che entro breve moriranno e dovranno dunque essere abbattute per evitare rischi di cadute. Un danno, non solo economico, che il Comune di Udine non intende lasciar correre dato che la Polizia Locale precederà alla denuncia per danneggiamento contro ignoti e avviando tutte le indagini del caso.
La scoperta dell’avvelenamento è avvenuta grazie all’attento controllo degli uffici del Verde Pubblico che si occupano della manutenzione degli alberi in città. I tecnici, infatti, hanno recentemente notato il grave stato di deperimento fisiologico di due esemplari di platano facenti parte di uno dei filari di viale Firenze posti per la precisione di fronte ai civici 25 e 31. Fin da subito i tecnici hanno manifestato il sospetto che i due alberi fossero stati avvelenati con del diserbante, visto che le piante evidenziano delle foglie con palesi malformazioni, quali nanismo e ripiegamento a doccia dei margini, non ascrivibili ad alcuna delle patologie note per la specie, ma identificabili con i sintomi da intossicazione derivanti dal contatto con diserbanti di tipo ormonico, comunemente utilizzati nell’attività agricola.
Ad un’attenta analisi sono stati poi anche scoperti i fori attraversi i quali è stato iniettata una quantità ingente di diserbante tale da produrre seri e irreparabili danni alle piante che, come detto, dovranno essere abbattute poiché da qui a breve ne seguirà la morte. Anche l’Ersa, l’agenzia regionale per lo sviluppo rurale, interpellata sul sospetto avvelenamento, ha escluso la presenza di patologie, come ad esempio il cancro colorato del platano, confermando invece che lo stato di deperimento delle due essenze arboree è “compatibile con il non corretto impiego di principi attivi ad azione diserbante”.