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TEMPO DI BILANCI PER LE GUARDIE ECOLOGICHE VOLONTARIE DELLA PROVINCIA DI NOVARA

TEMPO DI BILANCI PER LE GUARDIE ECOLOGICHE VOLONTARIE DELLA PROVINCIA DI NOVARA

<<Una risorsa fondamentale dell’Ente per il controllo dell’ambiente, un occhio attento e sempre vigile nelle azioni di tutela del nostro territorio, nella promozione delle bellezze naturali e nella sensibilizzazione rispetto ai problemi di tutela ambientale>>.

E’ tempo di bilanci, da parte del consigliere delegato a Caccia, Pesca e alle Guardie ecologiche volontarie Maurizio Nieli, a proposito dell’attività delle Guardie Ecologiche Volontarie della Provincia di Novara, realtà istituita a livello regionale nel 1982 a supporto degli Enti locali nell’azione di vigilanza del patrimonio naturale e dell’assetto ambientale.

<<L’attività prevalente delle Gev – spiega il consigliere Nieli – è rivolta a tutta la cittadinanza e ha obiettivi di carattere educativo in una logica preventiva: si tratta di guardie giurate nominate in subordine alla licenza del Prefetto che svolgono il proprio servizio in modo volontario e gratuito. Anche in periodi recenti le Gev hanno partecipato, in collaborazione con la Polizia provinciale come supporto per accertamenti su materie e indagini di competenza e con Carabinieri forestali, Guardie Parco e altri Enti territoriali, a operazioni che hanno consentito di individuare i responsabili di azioni illecite. Quest’anno, sul nostro territorio, sono stati in servizio effettivo ventiquattro volontari, che, sulla base delle varie leggi regionali, si sono occupati di diversi interventi: la vigilanza ha riguardato in particolare il controllo su percorsi fuoristrada, il traffico su strade interdette, i parcheggi nelle zone boschive e nei terreni agricoli, con particolare attenzione anche per monitorare il fenomeno dell’abbandono abusivo dei rifiuti. Altri controlli sono stati effettuati rispetto alle norme sulla pesca e sull’accensione di fuochi per prevenire gli incendi boschivi. Esiste, inoltre, una convenzione, attualmente in fase di rinnovo, con l’Ente di Gestione delle Aree Protette del Ticino e del Lago Maggiore per l’attività di vigilanza nell’area Parco e la collaborazione dell’apertura al pubblico delle sedi del Parco come Villa Picchetta a Cameri e il Mulino Vecchio di Bellinzago>>.

Gli accertamenti da parte delle Gev, dall’inizio del 2019, hanno portato <<a diversi tipi di provvedimento: in maniera diretta – aggiunge in proposito il consigliere Nieli – sono stati elevati trentadue verbali, dei quali nove per abbandono abusivo di rifiuti, diciannove riguardo i transiti e parcheggi di mezzi non autorizzati in particolari zone, due per il mancato rispetto della normativa sulla pesca. A questi si aggiungono anche due verbali per infrazioni della legge regionale riguardante la raccolta e la commercializzazione dei funghi epigei spontanei, attività che devono sempre avvenire, nel rispetto degli ecosistemi territoriali. Di ogni provvedimento è stata fatta comunicazione ai relativi Comuni per competenza territoriale>>.

Alla luce dei risultati raggiunti la Provincia ha intenzione <<di procedere nei prossimi mesi con l’aggiornamento dell’elenco delle Gev, che non viene rivisto dal 2008. Inoltre – conclude il consigliere Nieli – sarà attivato un nuovo corso di aggiornamento e formazione per i volontari già in servizio e per quelli nuovi che si aggiungeranno al gruppo esistente>>.

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