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Comune di Pordenone ESTATE IN CITTÀ Mercoledì 16 luglio

Mercoledì 16 luglio l’Estate in città si apre all’insegna della creatività e manualità di grandi e piccini.

Alle 17 al Parcobaleno di viale Martelli (in caso di maltempo nella struttura all’interno del parco), Julia artico aiuta i bambini a trovare le loro potenzialità nascoste seguendo ciò che li ispira maggiormente. A gran richiesta il tema affrontato dal laboratorio sarà “macchinine”: da realizzare con il legno, materiale spesso poco conosciuto dai bambini. Il corso di mosaico organizzati nell’ambito dell’Estate in Città all’Officina dell’arte di Pordenone, in Via Molinari 41, mercoledì 16 luglio e giovedì 17 affrontano la Tecnica bizantina, che prevede il ricorso a tenaglie e smalti. Il corso si tiene dalle 18.30 alle 22.30 ed è adatto anche a principianti. Informazioni e prenotazioni: 0434551463, [email protected]. L’iniziativa contribuisce al sostegno della rete di servizi della Fondazione Bambini e Autismo ONLUS, di cui i laboratori professionali dell’Officina dell’arte fanno parte, rappresentando anche un’opportunità per visitarne lo showroom.Il teatro si fa anche in

quartiere all’Estate in Città, grazie alla collaborazione tra associazione San Gregorio ed EtaBeta Teatro con il sostegno organizzativo del Coordinamento Operatori Teatrali Pordenone. Il 16 luglio, alle 21.15 sarà di scena Il finto malato (un dotor in fameia) dell’Assemblea Teatrale Maranese – “F. Faccio”, riscrittura in chiave contemporanea de “Il malato immaginario” di Moliere, con testo e regia di Giuliano Bonanni. La commedia concentra la propria satira sulla

Il finto malato

Il finto malato

preoccupazione eccessiva che una persona può avere per la salute e su certe figure di medici e farmacisti che approfittano dello stato di debolezza degli ipocondriaci.Visto in quest’ottica “Il malato immaginario” risulta di un’attualità sconcertante. Il timore della morte e della malattia, il declino e la finitezza del corpo, sono elementi inaccettabili nella società contemporanea. E lo stato d’ansia che creano queste paure alimenta in maniera esponenziale il fatturato delle multinazionali farmaceutiche. Il limite tra la malattia fisica e la malattia dell’animo o la proiezione mentale di un possibile dolore fisico è stato travalicato. Sono queste riflessioni che hanno accompagnato la riscrittura della pièce in chiave contemporanea; la necessità, dunque, di sorridere della nostra terribile capacità di non vivere la vita perché occupati a pensare alla morte.

Ingresso libero. Informazioni:333.6785485.

Prosegue mercoledì 16 luglio alle 21 nel Convento di San Francesco a Pordenone FMK International Short Film Festival a cura di Cinemazero per l’Estate in città, arricchito, grazie al sostegno di Banca FriulAdria Crédit Agricole anche dal focus sulla Video Arte, diviso nell’incontro “Skipping forward” (alle 18.00) e la prima delle visioni OFF: V.A.I.

Dust grains

Dust grains

VideoArteItaliana (alle 23.00). L’incontro con Matteo Cremonesi indaga i nuovi linguaggi video all’incrocio tra arte contemporanea e Internet Culture, membro del collettivo IOCOSE che ha da sempre impiegato il video come strumento con cui dare vita a narrazioni su futuri possibili e presenti alternativi, in bilico tra nuove forme di narrazione, produzione e fruizione video attraverso piattaforme digitali e Internet. Mentre i numerosi iscritti seguono il workshop di Luca Ciut (compositore specializzato in musica per film, vincitore del Global Music Awards) sulla creazione della colonna sonora, il pubblico potrà intrattenersi alle 19.30 con il dj set di Lara Trevisan che anticipa la seconda tranche del concorso (21.00) con i corti “Isacco”, l’ironica rivisitazione dell’episodio biblico di Federico Tocchella; “Corpometria Descrittiva” di Luca Poldelmengo, la messa in opera di un metodo scientifico che rappresenta il corpo su tre distinti piani visivi; e “Topic#8” di Benna G. Maris in cui si realizza un sovvertimento dell’immagine in movimento. “Slom (Breakdown)” è un onirico sconvolgimento del giovanissimo fumettista e animatore croato David Lovric; e il filmmaker francese prestato alla pubblicità (tra gli altri, di marchi come Lacoste e L’Oreal) Romain Quirot sonda il confine tra sogno e realtà in “Un vague souvenir (Bear in mind)”. L’olandese Pim Zwier in “Alles Was Irgendwie Nützt (All what is somehow useful)” usa una collezione storica della Martin-Luther-Universität Halle-Wittenberg per trasformare il materiale fotografico nato come documentazione di studi e sperimentazioni zootecniche; “On Loop” permette alla vincitrice del Conran Foundation Award Christine Hooper (Regno Unito) di indagare la tecnica della pixilation, e con “Los Demonios (Demons)” Miguel Azurmendi (Spagna) segue tre amici che

Laboratorio Julia

Laboratorio Julia

vagano per la città in cerca di divertimento tra sobborghi e sorprese. Da segnare in agenda però c’è anche la prima Visione OFF, V.A.I. VideoArteItaliana, che testimonia la convinzione di FMK che per creare sia necessario imparare a guardare. Questo contenitore multimediale curato da Chiara Moro e Stefano Monti è una vera e propria immersione nel lavoro di 15 artisti, uno sconfinamento in nuovi territori e un’occasione di confronto e positiva contaminazione tra il cortometraggio e la video arte.Chi volesse può sostenere il festival acquistando la FMpacK Bag (costo 20 euro) che oltre alla borsa con catalogo e programma fornisce tutto il necessario per la sopravvivenza: succo di frutta, la spilla sostenitore FMK, la barretta, i chupachups, un disegno di Alberto Panegos e altro ancora, tutto realizzato ad hoc con una grafica per gli amanti dello short. Quarto spettacolo a Pordenone, della maratona per i 25 anni dei Papu organizzata con il particolare sostegno di Bcc Pordenonese, Palazzetti ed Europavimenti, inserita nell’Estate in città.  Dopo “Esordi”, “Mis mas”, “Siamo uomini o calamari? accolti ogni sera da un pubblico numeroso e affettuoso, nell’arena del parco di Torre (se piove nella Bastia) prosegue anche mercoledì 16 lo spettacolo “Far Est”. Ad ispirare gli sketch di Ramiro Besa e Andrea Appi questa volta è il mercato globale dove si vende e si compra tutto e il contrario di tutto. Ma ci sarà spazio anche per  i grandi interrogativi esistenziali di sempre: chi siamo? Da dove veniamo? Dove andiamo? Ma soprattutto: perché non abbiamo ancora fatto la spesa? I due attori riescono  a scattare fotografie di persone comuni che, con i loro caratteri e i loro tic, diventano personaggi e quindi cliché rappresentativi dei tempi che corrono un po’ di qua e un po’ di là. Abbonamenti e biglietti sono in vendita, nei PnBox Studios di Torre (e al sabato  anche nella sede di Turismo Fvg, in piazza Cavour) e attraverso il sito www.pointiticket.it. All’interno del parco funziona inoltre un servizio di ristoro, dalle 19.30 alle 21, con prodotti tipici locali.

 

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