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Estate in Città 14 luglio: I papu, poesia, FMK

Estate in Città 14 luglio: I papu, poesia, FMK

Martedì 14 luglio

 

ore 18, Biblioteca: la poesia nutre l’anima. Presentazione del libro La poesia nutre l’anima. di Nicole Chabod

 

ore 20.30, Convento di san Francesco; FMK International Short Film Festival

 

ore 21.15  arena verde del castello di Torre: “Un prete ruvido”, spettacolo di e con I Papu

 

 

In Biblioteca per l’Estate in città, martedì 14 luglio alle 18, è ancora tempo di poesia con la presentazione del libro La poesia nutre l’anima. Poesie di mare, di gatti e d’amore di Nicole Chabot, a cura di Daniela Dose. Nicole Chabod, nata a Milano, è friulana d’adozione. Ha lavorato per 25 anni come interprete. La sua prima esperienza letteraria è stata “La gatta racconta”, e i gatti sono presenti in tutte le sue opere. Ma soprattutto l’amore: per la madre, per le persone vicine e lontane, per la natura. Alterna felicemente la scrittura in prosa alla poesia. Profonda conoscitrice e amante della lingua inglese e francese, trascorre lunghi periodi in Inghilterra e in Canada, a spasso tra i boschi e i prati, ma soprattutto respirando il profumo dell’oceano. E’ questa magia che ritroviamo nelle sue poesie.

 

edificio tatuape mahal_01Si apre martedì 14 luglio dalle 20.30 FMK International Short Film Festival al  chiostro di San Francesco, per animare le serate fino al 17 luglio dell’Estate in città del Comune di Pordenone. Si inizia col dj-set del collettivo Ghost.City, o meglio con un live di elettronica/ambient, tutto incentrato sulla poetica del low-fi e del Do It Yourself che caratterizza la dodicesima edizione del festival di Cinemazero, sostenuto da Banca FriulAdria Crédit Agricole. Sulla stessa lunghezza d’onda anche la mostra di Alberto Panegos, “Didentro”, il cui arsenale è ridotto all’osso: fogli d’album da disegno A3, pennarelli da discount, matita; per i contorni penna a inchiostro liquido. Così lavora il giovane sacilese  – ma con numerose mostre in tutta Europa – per creare questo universo quotidiano certosinamente rielaborato attraverso una visione ironica e nichilista, fatta di tonalità acide e decorazioni pop. Inoltre in visione ci sarà l’installazione video “Made in Cinemazero”, che riprende spunti degli albori della nascita della macchina da presa aggiunti ad atteggiamenti e pose del voyeurismo transepocale.

Alle 21.30, puntuali come un orologio, arriveranno gli indiscussi protagonisti: i corti in concorso.

it girl_01Il dubbio si insinua nel menage familiare di In der Stille der Nacht (In the Still of the Night) di Erich Steiner (Austria); We will Stay in Touch about it di Jan Zabeil (Germania) vede il protagonista alla ricerca del corpo che crede di aver colpito con la sua auto; Wallhos di Riza-Rocco Avsar (Germania) è un racconto ammonitore contro l’omologazione contemporanea condito da fantascienza, invece It girl di Oriol Puig Playà (Spagna) è la storia di Sofia, travolta dalle spese mediche del marito, che diventa una ego-blogger per sbarcare il lunario. Teso, duro e tremendamente attuale è Listen di Rungano Nyoni & Hamy Ramezan (Danimarca/Finlandia), che in pochi minuti cristallizza i rischi dell’isolamento culturale e dell’ignoranza, ma Due piedi sinistri di Isabella Salvetti (Italia) fa tornare il sereno con il curioso avvicinamento di due dodicenni romani; mentre l’indagine sull’importanza del contatto fisico e del linguaggio ad esso collegato è al centro de El contacto di Francisco Montoro (Spagna). Nella sezione animazione troveremo Don Miguel di Kote Camacho (Spagna) e uno strano patto, siglato sotto la minaccia di un’ascia; il determinato marinaio su una zattera alla deriva e in compagnia della Morte di Dji. Death sails di Dmitri Voloshin (Moldavia) e Edifício Tatuapé Mahal di Carolina Markowicz e Fernanda Salloum (Brasile), dove Javier, professione il modellino in scala per plastici immobiliari, si confronta con il boom immobiliare di San Paolo.

PAPU_Recita_222_ModifQuest’anno anche i più piccoli potranno divertirsi con FMKIDS: un nuovo spazio dedicato ai bambini dai 3 ai 6 anni, che  permette ai genitori di assistere alle proiezioni ed ai bambini di divertirsi insieme ai loro coetanei, esplorando e conoscendo la magia del cinema.

 

Martedì 14 luglio alle 21.15 nell’arena verde del castello di Torre nell’ambito dell’Estate in Città,  replica  de “Un prete ruvido”, ultima produzione dei Papu nel quale si narra l’intensa vita di Giuseppe Lozer, parroco in Torre di Pordenone nei primi anni del novecento. Prete combattivo e contrastato, impegnato in innumerevoli attività in campo sociale, a 40 anni dalla scomparsa lascia un segno ancora presente nel ricordo di chi l’ha conosciuto. Don Lozer è stato un talento di intelligenza, partecipazione  sociale e carità cristiana in balìa di un carattere sanguigno, difficilmente controllabile e sempre pronto allo scontro, non solo verbale, in una Pordenone che stava passando dalla civiltà rurale ottocentesca a quella industriale del novecento. Le lotte sindacali contro lo sfruttamento degli operai nei cotonifici, la vita estremamente misera del popolo, l’emigrazione, la crisi di una Chiesa che stentava a stare al passo con i tempi, le guerre mondiali e, tra di esse, il fascismo, sono solo alcuni degli scenari nei quali don Lozer si è trovato a vivere, perennemente frustrato nelle sue ambizioni a causa di limiti caratteriali da lui stesso riconosciuti e contro i quali non è mai sceso a compromessi. E, su tutto, costante e ispirata, la qualità che più di tutte lo ha contraddistinto: una carità cristiana sincera e cristallina, riconosciuta persino dai suoi più acerrimi detrattori. “Un prete ruvido – dicono i Papu – è uno spettacolo che, in modo non convenzionale, vuole ripercorrere la vita di un protagonista del nostro territorio senza timori reverenziali né prevenzioni, senza condanne né santificazioni”. Tutte le sere a Torre fino al 19 luglio. Info: 3283992788 dalle 15 e [email protected].

 

 

www.comune.pordenone.it/estate

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