Maravee Corpus. L’elogio del corpo come sistema sociale: l’identità plurale in fotografie, video, costumi, performance e tatuaggi, è il percorso multimediale che verrà affrontato nella tredicesima edizione della rassegna ideata e diretta da Sabrina Zannier, che per il terzo anno avrà la sua preview estiva a Pordenone, lunedì 18 agosto alle ore 21.00 nel Chiostro dell’Ex Convento di San Francesco in Piazza della Motta, all’interno del calendario dell’Estate in città del Comune di Pordenone. Si inizierà con Corpo Cinema, in collaborazione con Cinemazero, una panoramica attraverso la storia del Cinema sul tema del trasformismo, alla base dell’idea seguita anche dal pianista Claudio Cojaniz per la composizione delle musiche originali che eseguirà dal vivo. L’attrice emiliana Lorenza Franzoni con Corpo Gioco chiuderà la serata con un’azione teatrale per gesti, parole e immagini. Cinemazero ha realizzato una video proiezione composta dai travestimenti più celebri di una selezione di film che va dal 1925 al 2011, con un’immancabile citazione del recentemente scomparso Robin Williams, attore straordinario nel “dare corpo” a una vastissima gamma di trasformazioni, come Mrs. Doubtfire (1993), che ritroveremo accanto a molti altri. Si va da Il fantasma dell’opera e Dr. Jekyll e Mr. Hyde, rispettivamente del 1925 al 1931 a The Twilight Saga: Breaking Dawn, Parte 1 del 2011, con classici come Psyco (1960) e A qualcuno piace caldo (1959). Presenti all’appello anche Fantomas 70 (1964), Un lupo mannaro americano a Londra (1981) di John Landis e Tetsuo (1989) di Shinya Tsukamoto, e le memorabili performance di Christian Bale in L’uomo senza sonno (2004) e American Psyco (2000) e di Demi Moore in Soldato Jane (1997). Estratti celeberrimi e indimenticabili che scandagliano i numerosi modi in cui il tema della trasformazione, deformazione, travestimento e della modifica corporea è entrato nell’immaginario collettivo, sovvertendone spesso le convinzioni iniziali. Su questo filo rosso si è incentrato anche il lavoro di composizione di Claudio Cojaniz, che ha stravolto le colonne sonore originali per creare un ambiente musicale nuovo e straniante, perfettamente in sintonia con la cascata di dis/velamenti sullo schermo. Lorenza Franzoni invece porterà sul palco un’azione teatrale, Corpo Gioco, che si muove tra contaminazione e ironia, coinvolgendo corpi, parole, immagini e oggetti. Nel suo stile a cavallo tra teatro e cabaret, tra generi e tecniche, l’attrice-autrice metterà al centro della scena un corpo, individuale e collettivo, capace di cambiare di forma e senso, ma soprattutto in relazione con il suo pubblico. Ingresso libero.