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Valcucine e Safarà Editore: da Pordenone alla Finlandia di Pallasmaa

“La mano che pensa”, per la prima volta in traduzione italiana, e l’omonima collana dedicata all’architettura. Inaugurazione della mostra dei lavori di Pallasmaa, “Studies in Silence”

Dal connubio fra due aziende di Pordenone nasce la pubblicazione de “La mano che pensa”, prima traduzione italiana del saggio del celebre architetto e filosofo finnico Juhani Pallasmaa. Questa sera alle ore 19.00 lo spazio Valcucine Milano Brera ospita in anteprima la presentazione di “La mano che pensa” (Safarà Editore), la prima traduzione italianadi “The thinking hand” di Juhani Pallasmaa, il testo che inaugura la collana di architettura omonima a cura di Matteo Zambelli e Stefano Tessadori dedicata ai cinque sensi, alla percezione, alle esigenze abitative primordiali, alle atmosfere, ai dati materici e all’invecchiamento buono dell’architettura. Valcucine, che da sempre nutre una particolare cura per la declinazione filosofica dell’architettura, sostiene e accompagna Safarà Editore, giovane ma agguerrita casa editrice di Pordenone, in questo connubio inusuale fra letteratura e impresa.

Il testo “La mano che pensa” regala al lettore una nuova consapevolezza dello spazio nel quale già si vive e si abita. Esorta a sperimentare la percezione e l’esplorazione sensoriale completa dei luoghi senza privilegiare il senso della vista, oggi nettamente dominante. Pallasmaa, accompagnando il lettore in un viaggio attraverso i sensi e l’importanza della materia, alimenta e risveglia la spiritualità, verso una progettazione di ambienti che sia anche creazione di atmosfere ed emozioni. La sua filosofia, attenta al rapporto ambiente-uomo-edificio, può indicare la strada verso l’estetica di un’architettura ecosostenibile ed ecocompatibile. Adottato come libro di testo in molte facoltà di architettura straniere, “La mano che pensa” è una lettura mai cattedratica, adatta ad un pubblico ampio, non solo di specialisti. Il pensiero di Pallasmaa si muove fra l’antropologia, la storia e l’estetica sempre in stretta relazione con il “fare” inteso come gesto, come azione della mano, sia essa dell’artista, dell’artigiano o dell’architetto.

La collana “La Mano che Pensa” pubblicherà prossimamente la traduzione italiana di altri due saggi di Juhani Pallasmaa: “The embodied image” e “Question of perception”, scritto in collaborazione con Steven Holl e Alberto Perez Gomez. L’incontro con Pallasmaa sarà moderato da Fulvio Irace, professore Ordinario al Politecnico di Milano, e Antonello Alici, architetto e storico dell’architettura all’Università Politecnica delle Marche. Nella stessa serata sarà inaugurata anche la mostra dei lavori di Pallasmaa “Studies in silence”, che rimarrà aperta fino al 22 marzo, e che rispecchia la filosofia espressa nel suo saggio. Liniziativa èpatrocinata da: Comune di Milano, Consiglio di Zona1, Ambasciata di Finlandia, ADI Associazione per il Disegno Industriale e lOrdine degli Architetti, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Milano.

About Vito Digiorgio

Giornalista pubblicista iscritto all’Albo dei giornalisti dal 2013. Si è laureato all'Università di Udine con una tesi sulla filologia italiana. Collabora con alcune testate giornalistiche on line.

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