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“BARCOLANA – UN MARE DI RACCONTI”

“BARCOLANA – UN MARE DI RACCONTI”

Nasce da un libro, dal racconto scritto a più mani in occasione della cinquantesima edizione. “Barcolana – un mare di racconti”, edito nel 2018 da Giunti, da libro diventa manifestazione culturale: è stata presentata oggi la prima edizione del nuovo festival letterario di Trieste, che si candida a essere una delle pagine più importanti del calendario di Barcolana presented by Generali, con l’obiettivo di avvicinare il pubblico ai viaggi e alla cultura del mare.

“Barcolana – un mare di racconti” è un invito al viaggio fatto di libri, musica, film, parole. Un percorso tra terra e mare lungo cinque giorni: l’evento – organizzato al Castello di San Giusto con il contributo della Fondazione CRTrieste e del Comune di Trieste – si apre mercoledì 2 ottobre al Castello di San Giusto di Trieste per proseguire poi la sua navigazione fino a domenica 6 ottobre.

“Per la Barcolana 50 +1 – ha dichiarato il Presidente della Società Velica di Barcola e Grignano, Mitja Gialuz – avevamo annunciato importanti giri di boa e novità pronte a innovare l’evento. “Barcolana – Un mare di racconti” è senza dubbio una di queste, l’evento è uno spin-off di Barcolana, che guarda al futuro in sinergia con il nuovo sviluppo letterario della città. Il nostro ringraziamento va alla Fondazione CRTrieste e al Comune di Trieste, che ci affiancano in questo nuovo importante viaggio. Il libro edito nel 2018 aveva costruito un nuovo spirito attorno alla regata, messo assieme voci e punti di vista sulla vela e il viaggio: un’esperienza importante e quasi magica, cui volevamo, con Alessandro Mezzena Lona che ne aveva curato il testo e oggi è direttore del Festival, dare seguito. Ne è nato un evento che definirei multicolore: viaggi e mari, racconti, disegni, storie e persone: il Festival parlerà di cultura del mare a tutti, nel modo in cui Barcolana si pone, con semplicità e voglia di coinvolgere il pubblico”.

“Nel costruire un Festival con tanti nomi importanti in pochi mesi – ha spiegato il direttore artistico Alessandro Mezzena Lona – è stata fondamentale per noi un’alleanza preziosissima: Trieste. Tutti gli ospiti invitati, che arriveranno dall’Europa e dall’Italia, hanno accettato subito l’idea di partecipare al nostro progetto con grande entusiasmo. Perché, come ha scritto in una mail lo scrittore olandese Jan Brokken, hanno capito che avrebbero parlato dei loro libri, dei film, in una città che ha ospitato i più grandi artisti del ‘900”.

UNO SGUARDO AL PROGRAMMA – ANTICIPAZIONI

Tra gli ospiti, una delle scrittrici più amate di quest’annata letteraria: la

Stefania Auci@Yuma-Martellanz

trapanese Stefania Auci, con “I leoni di Sicilia” edito da Nord. Da mesi è in testa alle classifiche dei libri più venduti con il romanzo dedicato alla saga della famiglia dei Florio, che dovrebbe essere soltanto la prima parte di un’appassionante trilogia.

Dall’Olanda arriverà uno degli scrittori-viaggiatori più amati dai lettori italiani. Jan Brokken è diventato uno scrittore di culto grazie a libri come “Anime baltiche”, “Bagliori a San Pietroburgo”, ”Nella casa del pianista” dedicato al grande concertista Youri Egorov. Di recente, la casa editrice Iperborea ha pubblicato il suo “Jungle Rudy”, una biografia letteraria dedicata al leggendario avventuriero e pioniere che ha dedicato la sua vita alla scoperta e alla mappatura della foresta pluviale dell’Orinoco.

A parlare del suo originale e appassionante libro “Il grande marinaio”, pubblicato da Neri Pozza, dalla Francia arriverà a Trieste Catherine Poulain. Una scrittrice che per dieci anni ha lavorato sulle navi da pesca dell’Alaska, fino a quando il servizio d’immigrazione americano l’ha scoperta ed espulsa perché era senza permesso di lavoro. Sospeso tra racconto di viaggio, romanzo di formazione, ricerca mistica del rapporto tra uomo e Natura, il libro è il ritratto di una donna minuta e testarda che non ha paura di andare incontro all’avventura.

E sempre a proposito di donne, “Barcolana – Un mare di racconti” ha voluto invitare una delle grandi voci della narrativa italiana contemporanea. Romana Petri, due volte vincitrice del Premio Mondello e finalista allo Strega, sarà a Trieste per raccontare la saga della famiglia Dos Santos. Iniziata in quel capolavoro che è “Ovunque io sua”, è proseguita quest’anno nei “Pranzi di famiglia” pubblicato da Neri Pozza.

Direttore del Laboratorio di Neurobiologia Vegetale dell’Università di Firenze, autore con Alessandra Viola di un autentico best seller come “Verde brillante”, Stefano Mancuso sarà ospite del Festival per una lectio magistralis che ruoterà attorno a temi trattati nei suoi due libri più recenti: “La nazione delle piante” (Laterza) e “Discorso sulle erbe”, realizzato per Aboca in tandem con il fisico e filosofo austriaco Fritjof Capra, che ha legato il suo nome a un saggio di grande fascino come il “Tao della fisica”.

Premiato quest’anno con lo Strega Giovani, già vincitore del Campiello Opera Prima,

Marco Missiroli

Marco Missiroli non sarà ospite di “Barcolana – Un mare di racconti” soltanto per raccontare il suo romanzo più recente, “Fedeltà” pubblicato da Einaudi, ma soprattutto per parlare di Gianni Rodari, di cui l’anno prossimo ricorreranno i cento anni dalla nascita e i quaranta dalla morte. All’autore delle “Favole al telefono”, il Festival dedicherà un ricordo organizzato in collaborazione con le Edizioni El che coinvolgeranno anche Olimpia Zagnoli, la disegnatrice milanese che quest’anno firma il manifesto della regata triestina.

Protagonista di un clamoroso caso editoriale in Slovenia, la scrittrice di Lubiana Bronja Zakelj dialogherà a

BRONJA ZAKELJ

Trieste sul suo romanzo d’esordio “Il bianco si lava a novanta”, tradotto da Michele Obit per Bottega Errante Edizioni. Un viaggio nel passaggio traumatico dalla Jugoslavia di Tito al lungo periodo di grave instabilità politica ed economica che ne è seguito.

Considerato uno dei maestri del cinema italiano, ma anche autore di ottimi romanzi, il regista Pupi Avati sarà a

Pupi Avati

Trieste per raccontare il suo “Signor Diavolo”. Tratto dall’omonimo libro, scritto dall’autore bolognese per Guanda. Dopo il successo del “Ragazzo in soffitta” ambientato in parte a Trieste, il film girato tra la laguna veneziana e le foci del Po è stato un immediato successo ai botteghini cinematografici. Riproponendo, così, il talento di Avati per un tipo di cinema gotico e pieno di inquietudini, che già aveva prodotto autentici gioiellini come “La casa dalle finestre che ridono” e “Zeder”.

Dal Premio Campiello arriverà lo scrittore che ha saputo raccontare con più coraggio, e disturbante fantasia, il dramma di un’Europa che si sente assediata da masse di profughi. Giulio Cavalli, nel suo “Carnaio”, pubblicato da Fandango Libri, immagina una cittadina del Sud dell’Italia pressata all’improvviso da un’onda anomala di corpi umani.

Per trent’anni compagna del grande regista Mario Monicelli, amatissima dal pubblico del web con le sue vignette eleganti e dissacranti degli “Amori sfigati”, la disegnatrice, stilista e scrittrice Chiara Rapaccini porterà a Trieste la sua “Rossa”. Una favola

BRONJA ZAKELJ

distopica, pubblicata da La nave di Teseo, in cui immagina un futuro sull’orlo della catastrofe ambientale e umana.

Il festival ha pensato anche anche ai lettori più giovani. Così, oltre ad alcuni autori di storie a fumetti, “Barcolana – Un mare di racconti” avrà tra i suoi ospiti due scrittori molto noti al pubblico giovane: Andrea Maggi, l’amato professore televisivo che ha spopolato in tivù con il docu-reality “Il collegio”, e di cui Feltrinelli pubblica il nuovo libro “Guerra ai prof”, ed Enrico Galiano, l’insegnante scrittore di Pordenone che con la serie web “Cose da prof” ha superato le diecimila visualizzazioni, e poi ha conquistato migliaia di lettori con i romanzi “Eppure cadiamo felici”, ”Tutta la vita che vuoi” e “Più forte di ogni addio”.

About Enrico Liotti

Giornalista Pubblicista dal 1978, pensionato di banca, impegnato nel sociale e nel giornalismo, collabora con riviste Piemontesi e Liguri da decenni.

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