Martedì 5 giugno alle ore 17:00 si terrà, presso la Sala Bobi Blazen di Palazzo Gopcevich in via Rossini 4, il convegno “La famiglia tra sfide e realtà” organizzato dalla Comunità di San Martino al Campo. Quello della famiglia è da sempre un tema su cui la Comunità si sperimenta in maniera trasversale in tutti i suoi servizi, non soltanto dal punto di vista del sostegno economico, ma anche – e soprattutto – dal punto di vista educativo e relazionale con particolare attenzione alle famiglie problematiche; proprio da queste premesse nasce l’idea di organizzare un convegno centrato sul tema della Famiglia visto da diverse angolature.
Interverranno in qualità di relatori il dott. Carlo Beraldo (sociologo – IRSSES Trieste) che illustrerà dal punto di vista sociologico i cambiamenti dei modelli familiari, la dott.ssa Manuela Cecotti (psicologa e pedagogista) che analizzerà la funzione della famiglia nel rendere autonomi i figli ed il dott. Franco Bruni (psicologo e psicoterapeuta) che affronterà il tema della genitorialità con particolare riferimento all’età adolescenziale.
Il convegno sarà inoltre occasione, per la presentazione alla città del Bilancio Sociale 2016-2017 della Comunità di San Martino al Campo. Il volume illustra in maniera esaustiva l’attività dell’associazione documentando gli aspetti quantitativi e qualitativi del proprio agire nell’arco del biennio considerato.
Leggendo il bilancio si può notare come l’attività sia cresciuta soprattutto per quanto riguarda l’area dei servizi di bassa soglia che hanno, come obiettivo principale, la soddisfazione dei bisogni primari delle persone: dormire, mangiare, lavarsi, beneficiare di un aiuto economico, ecc.
Per quanto riguarda le risorse umane si nota un lieve calo nel numero dei volontari, ma un aumento del numero delle ore di servizio da loro donate; inoltre va sottolineato anche l’incremento dei Lavoratori di Pubblica Utilità ed il ritorno – dopo alcuni anni di assenza – dei ragazzi in Servizio Civile Nazionale.
A livello di risorse economiche i bilanci consuntivi del biennio 2016-2017 chiudono in pareggio. A tal proposito è importante sottolineare che più del 60 % di tutte le entrate deriva da contributi da parte degli enti pubblici che continuano, quindi, a dimostrare alla Comunità la propria fiducia ed il proprio sostegno. Il restante 40 % dei contributi proviene invece da enti privati, banche, fondazioni, associazioni e privati cittadini.
Per coloro che operano all’interno dell’associazione il bilancio sociale rappresenta una preziosa occasione per poter leggere in modo approfondito e chiaro i frutti del proprio lavoro; all’esterno il testo va considerato come una sorta di “biglietto da visita dettagliato” per tutte le persone che si avvicinano alla Comunità anche solamente con l’interesse di scoprire come essa opera.
ANDREA FORLIANO