È partito da poco più di due mesi ed è già un’importante realtà dell’offerta educativa cittadina. Finanziato grazie ai fondi del legato di Toppo Wassermann, dal 13 novembre 2017 è attivo, su iniziativa del Comune di Udine, il nuovo servizio educativo personalizzato per gli alunni iscritti al servizio di doposcuola completo e in situazione di svantaggio. Un’opportunità riservata a ragazzi e ragazze in condizioni di disabilità certificata (ex legge 104/92), con svantaggio sociale, culturale e linguistico, con diagnosi di Dsa (Disturbi specifici dell’apprendimento), con deficit di linguaggio, delle abilità non verbali, della coordinazione motoria o di attenzione e iperattività.
Si tratta di un’attività di assistenza specialistica gratuita ritagliata sulle esigenze personali di ognuno dei bambini che partecipano al progetto, svolta da educatori aggiuntivi rispetto al gruppo di educatori presenti in ogni plesso scolastico in cui è presente il servizio di doposcuola. Al momento sono 13 i bambini coinvolti dall’iniziativa tra gli alunni che frequentano il doposcuola. Dai proventi del lascito di Toppo Wassermann sono stati stanziati per i due anni scolastici 2017/18 e 2018/19 circa 200 mila euro, pari a circa 7 mila ore di servizio da parte degli educatori.
Il servizio di sostegno educativo personalizzato, che si svolge a integrazione e non in sostituzione delle attività di competenza del servizio di doposcuola comunale, si pone come obiettivo principale di favorire l’apprendimento, l’integrazione e la socializzazione dei bambini, in stretto coordinamento con la famiglia in primo luogo e con tutte le figure che interagiscono nell’ambiente scolastico e post-scolastico. Attualmente sono circa mille i minori iscritti e frequentanti il servizio di doposcuola comunale attivato presso le scuole primarie.