Come un piccolo nastro fatto di tessuto giallo può incitare le folle? Come può, così minuscolo, dare forza a un popolo? Sembra impossibile, eppure non lo è. Lo sanno bene i catalani che di quel pezzetto di fettuccia gialla ne hanno fatto un simbolo, il loro. ‘El llaç groc’, il fiocco giallo, è l’emblema della loro lotta per l’indipendenza.
‘EL LLAÇ GROC’ – Maria Xinxó Morera ha deciso di raccontare tutto questo in un libro: ‘Jo també porto el llaç groc’ (Anch’io indosso il fiocco giallo). Attraverso la testimonianza di 100 persone, la giornalista di RAC1 (la più importante emittente privata catalana, dove partecipa alla conduzione di Islàndia) spiega le ragioni che hanno portato ‘el llaç groc’ a diventare un simbolo per il suo popolo. Proprio Maria sarà protagonista a Udine (il 2 dicembre, al teatro San Giorgio, dalle 17), in occasione della quarta edizione di Suns Europe – progetto della cooperativa Informazione Friulana col sostegno finanziario dell’ARLeF – Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Comune di Udine e della Fondazione Friuli.
Xinxó avrà modo di dialogare con Carli Pup (responsabile della trasmissione di Internazionalitari, il quindicinale di informazione trasmesso da Radio Onde Furlane, sulle comunità minorizzate e le nazioni senza stato) e chiarire come ‘el llaç groc’ è qualcosa che va al di là delle manifestazioni di solidarietà per i prigionieri politici e per gli esiliati. Come quel piccolo nastro color del sole avvolto su sé stesso raccoglie da un lato l’indignazione di un popolo, dall’altro le speranze di quella stessa società. Il fiocco paglierino è un grido di giustizia e libertà attraverso il quale rivendicare i diritti fondamentali. Pubblicato della casa editrice Columna, il libro si ‘apre’ con un intervento, quello di Pep Guardiola (allenatore del Manchester City) che proprio per aver indossato il fiocco giallo in occasione di una partita di Premier League è stato multato della Lega calcio inglese. Quella di Udine, sarà un’occasione unica per comprendere a fondo l’amore dei catalani per la loro terra, la loro lingua e la loro libertà.
IL RESTO DEL PROGRAMMA – La ricca giornata al Teatro San Giorgio di Udine inizierà però già alle 14.30 con ‘Docu-storiis’. Stefano Giacomuzzi (Pozzis-Samarcanda), Dorino Minigutti (Int/Art) e Marco D’Agostini (Emigrant) presenteranno, in anteprima, i loro lavori. Alle 16 è invece prevista la presentazione di ‘Km 100’, documentario visionario dove la regista Francesca Valentini descrive Aleria, luogo di avvenimenti storici in una Corsica in mutazione. Dopo l’intervento di Maria Xinxó, alle 18 ancora cinema, questa volta ci sposteremo nel Paese Basco con ‘Amama’, pluripremiato lungometraggio de il regista Asier Altuna, presente in sala, oltre che ospite speciale nella serata del primo dicembre al Giovanni da Udine. Dopo un po’ di musica dal vivo, il festival si concluderà (alle 21) con lo spettacolo teatrale, targato TSU – Teatro Sosta Urbana, ‘Donald dal Tiliment’.
IL FESTIVAL – Suns Europe è un progetto organizzato dalla cooperativa Informazione Friulana col sostegno finanziario dell’ARLeF – Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Comune di Udine, della Fondazione Friuli e dell’istituto basco Etxepare, in collaborazione con la cooperativa PuntoZero e altri soggetti pubblici e privati, friulani e internazionali, con il patrocinio del Consiglio d’Europa e dell’NPLD – Network to Promote Linguistic Diversity, la rete europea per la promozione della diversità linguistica.
Tutto il programma e le info sono su www.sunseurope.com e sulla pagina Facebook ‘SUNS Europe’.