Casa della Contadinanza, venerdì 21 novembre ore 18.00
L’interpretazione dell’arte preistorica come pratica “sciamanica” è oggetto da diversi anni di un acceso dibattito e la mostra “Adriatico senza confini. Via di comunicazione e crocevia di popoli nel 6000 a.C.”, allestita presso il Castello di Udine fino al 22 febbraio, dedica una particolare attenzione agli oggetti di culto delle comunità del Neolitico dell’Adriatico orientale. Questi reperti, spiega la curatrice dell’esposizione Paola Visentini, sono testimonianze di un sistema ormai perduto di comunicazione non verbale, espressioni emblematiche, nella cultura materiale, di credenze e di ideologie. Per approfondire questa tematica nell’ambito della mostra, venerdì 21 novembre alle 18 alla Casa della Contadinanza (Piazzale del Castello) il prof. Fabio Martini dell’Università di Firenze terrà la conferenza dal titolo “Arte preistorica e sciamanesimo: un binomio possibile?”.
La conferenza tratta il tema dello sciamanesimo nei diversi contesti storici a partire dalla fine del XVII secolo e, in particolare, la presentazione del fenomeno figurativo preistorico come elemento che contribuisce, nell’evoluzione culturale, alla creazione di quello stadio evoluto della coscienza che porta a completa maturazione l’atteggiamento metaforico dell’homo sapiens.