L’inaugurazione della mostra Gateway to Space avverrà il 10 Maggio anzichè il 25 Aprile. I motivi del cambio data sono dovuti all’unicità e alla straordinaria delicatezza del materiale che verrà esposto a Udine, proveniente dallo US Space & Rocket Center della NASA. I 23 container da ben 40 piedi sono stati infatti trattenuti per più tempo del previsto allo scalo di Istanbul e arriveranno in Italia per fine mese, consentendo così l’inizio degli allestimenti.
In un Mondo in cui tutto sembra poter essere controllato, dove tutte le nostre vite possono essere spiate attraverso lo sviluppo della tecnologia, esiste, sopra le nostre teste, un universo che per molti di noi è solo un grande mistero, un “infinito cielo ignoto” che l’umanità ha cercato, nel corso degli anni, di scoprire, conoscere e raccontare. Esplorare lo spazio per dare risposte ad alcuni tra i più grandi punti interrogativi dell’umanità che ancora oggi e con rinnovata quotidianità si pongono nella nostra esistenza: questo è il fascino e l’obiettivo di “Gateway To Space”, mostra portata per la prima volta in Europa da Barley Arts, in collaborazione con Azalea Promotion, dal 10 maggio al 31 Luglio prossimo, presso il Padiglione 6 della Fiera di Udine. “Mentre Neil Armstrong camminava sulla Luna incantando il mondo intero, il presidente degli Stati Uniti parlò con lui via radio e disse: “In questo prezioso momento di gloria tutto il genere umano è veramente unito”.” Questa poetica affermazione corrisponde in fondo a verità: il traguardo raggiunto da Apollo fu, infatti, un’esperienza straordinaria che unì profondamente la comunità globale. In tutto il mondo, in ogni nazione, le persone si riunirono per seguire l’evento in diretta alla radio o alla TV, ovunque fosse possibile, e diventarono il più grande pubblico mai radunato prima. La gente seguì e ascoltò con stupore, testimone di un evento fondamentale nella storia dell’umanità, una pietra miliare che fu il prodotto di un progresso tecnologico senza precedenti. Il “piccolo passo” epocale di Armstrong fu il coronamento della Scienza dedicata all’esplorazione dello spazio, come se una fantasia di Buck Rogers si fosse realizzata. Il nuovo traguardo catturò l’immaginazione del mondo e diventò un simbolo per la realizzazione dei più alti e migliori standard tecnologici per raggiungere “l’impossibile”. L’esplorazione dello spazio contempla velocità e potenze superlative, che superano la comprensione individuale e costruzioni titaniche al di fuori di qualsiasi esperienza convenzionale. La gente comune ha quindi sempre visto questa sfida come uno sforzo lontano e astratto, al limite del mitico, un regno delle meraviglie, una futuristica Camelot apparentemente oltre i confini della realtà ordinaria, e questo vale anche per il pubblico europeo. La mostra “Gateway To Space” porterà per la prima volta in Europa gli strumenti e la tecnologia di questa grande avventura. Oltre alla meraviglia e alle emozioni suscitate dal racconto di queste imprese umane, la mostra presenta una straordinaria collezione di strumenti e manufatti provenienti dal US Space & Rocket Center NASA e la navicella spaziale che ha realizzato uno dei più antichi sogni dell’uomo. Insieme a una significativa collezione di strumenti per l’esplorazione spaziale e un’alta tecnologia, la mostra presenta anche dei cimeli del passato e, ancora più importante, mette in risalto quelle vicende umane che danno ancora più significato agli strumenti stessi. L’immediatezza dell’incontro con questi manufatti darà vita a un’esperienza ricca e autentica che porterà il pubblico europeo a vivere un’emozionante avventura. GATEWAY TO SPACE, con la sua grandiosa collezione di memorabilia spaziali e riproduzioni di missili, rappresenta un’occasione unica per conoscere lo sfaccettato mondo della scienza e dell’esplorazione spaziale. Il visitatore avrà l’opportunità di conoscere da vicino stazioni spaziali, particelle originali provenienti dal cosmo e da altri pianeti, pezzi e modelli di satelliti, abbigliamento e accessori, e addirittura particelle di meteorite. Un dettaglio degno di nota è che molti pezzi sono stati esposti al pubblico per la prima volta all’interno della mostra.