Mancano poco più dieci giorni al Natale e il Circuito ERT ne abbraccia lo spirito con cinque serate dedicate a A Christmas Carol, il Canto di Natale di Charles Dickens, in versione musical. Lo spettacolo che nel ruolo di Scrooge presenta Roberto Ciufoli aprirà la tournée in Friuli Venezia Giulia martedì 17 dicembre al Teatro Zancanaro di Sacile, sarà poi al Teatro Comunale di Monfalcone per due serate mercoledì 18 e giovedì 19 dicembre, prima di spostarsi al Candoni di Tolmezzo venerdì 20 dicembre e salutare il pubblico regionale domenica 22 dicembre al Teatro Pasolini di Casarsa della Delizia. Tutte le repliche avranno inizio alle 20.45 con l’eccezione di quella di Sacile programmata per le 21. La versione italiana è curata da Gianfranco Vergone, la regia e le coreografie sono firmate da Fabrizio Angelini mentre le musiche originali sono di Alan Menken (19 nomination e 8 statuette agli Oscar per le sue colonne sonore).
Il Canto di Natale è ambientato a Londra, nella notte della vigilia del 1843. Tutti si accingono a festeggiare la ricorrenza tranne il vecchio usuraio Ebenezer Scrooge che mal sopporta questa festività e ha intenzione di passarla a casa da solo, come sempre. Prima di andare a letto riceve la visita dello spirito di Jacob Marley, suo vecchio socio, morto sette anni prima proprio la notte della vigilia di Natale. Lo spirito di Marley è avvolto da pesanti catene alle cui estremità pendono dei forzieri: catene che sono conseguenza dell’avidità e dell’egoismo perpetrati mentre era in vita. Scrooge, spaventato,chiede al vecchio socio come poter evitarela stessa sorte e Marley gli rivela di essere ancora in tempo per mutare il suo destino. Prima di congedarsi, gli annuncia l’immediata visita di tre spiriti: quello del Natale passato, quello del Natale presente e quello del Natale futuro. I tre spettri, tra flashback e premonizioni riusciranno a mutare l’indole meschina ed egoista di Scrooge, che si risveglierà la mattina di Natale con la consapevolezza che l’avidità del denaro e l’attaccamento alle sole cose materiali sono sbagliati.
Il personaggio di Ebenezer Scrooge si presta a una lettura contemporanea: egli rappresenta una certa tendenza del mondo di oggi all’indifferenza, all’intolleranza, all’essere asociali. “Il monito del defunto amico Marley – spiega il regista – dovrebbe essere un’esortazione per tutti noi verso un atteggiamento che guardi maggiormente agli altri”.