“Il debutto di Hedda Gabler a Trieste unisce in una serata gli studenti dell’Università di Trieste e di Udine, invitati alla “prima” del 7 marzo. Lo stesso giorno alle 17.30 un’introduzione, cui prenderà parte il traduttore e studioso Roberto Alonge, incentrata sulla modernità di questa inquieta figura ibseniana: per fare di un evento teatrale un momento di scambio e riflessione fortemente condiviso”.
Gli studenti universitari dell’Ateneo di Trieste e di quello di Udine verranno coinvolti in un’interessante iniziativa legata allo spettacolo Hedda Gabler di Ibsen, al suo debutto al Politeama Rossetti il prossimo 7 marzo. Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia ha infatti inteso condividere l’evento rappresentato da questo importante impegno di produzione, con i giovani intellettuali della regione, offrendo loro la possibilità di assistere allo spettacolo ad un prezzo straordinario la sera della prima. Un’iniziativa che – grazie all’intesa fra lo Stabile regionale e l’Università degli Studi di Trieste – ha già avuto esiti molto positivi in passato, in occasione di spettacoli di produzione di grande significato come Edipo Re e Vita di Galileo. Con la preziosa collaborazione dell’Ateneo triestino, inoltre, è stata organizzata nel pomeriggio del 7 marzo una introduzione allo spettacolo, a cui sono invitati gli studenti e che sarà aperta a tutti gli interessati. Si terrà alle 17.30 nell’Aula Magna di via Filzi n.14.
Nel corso della conferenza, introdottoa dal Rettore Francesco Peroni, verranno analizzate le linee della messinscena di Hedda Gabler, illustrate dal regista Antonio Calenda, i problemi della traduzione sviscerati da Roberto Alonge, insigne studioso ibseniano che si intratterrà anche sul profilo di questo affascinante autore, che è stato – scopriremo – al centro dell’interesse di diversi importanti intellettuali triestini. Il debutto in sede e davanti alla stampa nazionale di un importante spettacolo di produzione – momento centrale nell’attività di un teatro come lo Stabile del Friuli Venezia Giulia – vuole così aprirsi alla Regione, essere condiviso e divenire un’occasione di confronto e di riflessione, di dialogo e di scambio particolarmente rivolto a coloro che rappresentano le potenzialità e il futuro del nostro territorio, in ambito non solo artistico e teatrale, ma più generalmente culturale e scientifico. Hedda Gabler di Henrik Ibsen, andrà in scena per la regia di Antonio Calenda con protagonista Manuela Mandracchia e con un cast di primo livello, capeggiato da Luciano Roman. Lo spettacolo si terrà a Trieste dal 7 al 10 marzo, nell’ambito della programmazione del cartellone Prosa dello Stabile regionale: l’invito agli studenti universitari sarà valido esclusivamente per la “prima” di giovedì 7 marzo. I biglietti saranno distribuiti – a partire da giovedì 28 febbraio – a Trieste presso la Biglietteria del Politeama Rossetti (Viale XX Settembre 45) e a Udine alla Biglietteria del Teatro Nuovo Giovanni da Udine (via Trento, 4): gli interessati che esibiranno un documento d’iscrizione ai rispettivi Atenei, avrà diritto all’acquisto di un biglietto al prezzo di 2 euro.