venerdì , 19 Aprile 2024
Notizie più calde //
Home » HOT » IL GIOCATORE DI DOSTOEVSKIJ IN SCENA DAL 9 ALL’11 NOV.TEATRO GIOVANNI DA UDINE
IL GIOCATORE DI DOSTOEVSKIJ IN SCENA DAL 9 ALL’11 NOV.TEATRO GIOVANNI DA UDINE

IL GIOCATORE DI DOSTOEVSKIJ IN SCENA DAL 9 ALL’11 NOV.TEATRO GIOVANNI DA UDINE

Udine, 6 novembre 2017 – Dopo il successo del visionario Arancia Meccanica, il regista Gabriele Russo torna a confrontarsi con la grande letteratura e porta in scena al Teatro Nuovo Giovanni da Udine Il giocatore di Dostoevskij nell’adattamento di Vitaliano Trevisan.

Lo spettacolo, in programma da giovedì 9 a sabato 11 novembre (inizio ore 20.45), è coprodotto dalla Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini e dal Teatro Stabile di Catania e si ispira al celebre romanzo scritto nel 1866 in soli 29 giorni da un Dostoevskij pressato dai debiti di gioco e sotto ricatto di un editore strozzino: una “scommessa nella scommessa”, vinta dall’autore che riuscì nell’impresa rispettando la scadenza e consegnando al mondo intero il suo grandissimo capolavoro.

Il 9 novembre alle 17.30 la compagnia dello spettacolo e il regista incontreranno il pubblico nel foyer del Giovanni da Udine per un nuovo appuntamento di Casa Teatro. Conducono Gianni Cianchi e Paola Colombo di vicino/lontano. Sarà ospite Francesco Piani, psichiatra, già Responsabile del Dipartimento delle Dipendenze (ASUI Udinese). Ingresso libero.

Nel Giocatore di Gabriele Russo Roulettenburg, città dal nome evocativo, fa da sfondo alle vicende di Aleksej, uomo posseduto dal vizio ormai ridotto all’ombra di se stesso e invischiato in un altalenante rapporto con Polina. In un incastro che in scena si fa sempre più serrato, lo scrittore Fëdor, assediato a sua volta dai creditori, ne genera via via la storia autobiografica e catartica aiutato dalla giovane stenografa Anna Grigor’evna. «È il racconto di due percorsi paralleli ma opposti – spiega il regista Gabriele Russo -. Aleksej diventa Dostoevskij e viceversa: si fondono lungo la strada l’uno nell’altro. E mentre l’uno affonda, l’altro risorge».

Attualissimi i nodi tematici che si rincorrono continuamente in scena: il gioco d’azzardo, l’inferno umano e psicologico che ne deriva, la continua sospensione fra stato di ebbrezza e di disperazione; esattamente come sospesa è la pièce, in un doppio binario fra dramma e commedia. “Il gioco non è solo l’oggetto centrale dell’opera ma è presente, in forma di metafora o di allusione, ovunque – ricorda Russo -. Lo ritroviamo infatti nelle relazioni ossessive fra i personaggi, nei continui rilanci a cui le circostanze li costringono, nelle vane speranze a cui sono aggrappati e che li fanno stare sospesi; sospesi come quando si è in attesa che la pallina cada sul rosso o sul nero”.

Immerso in una dimensione senza tempo come può esserlo solo quella del gioco che tutto divora e annichilisce, eppure intriso di contaminazioni e visioni che lo ricollegano direttamente al nostro presente, Il giocatore ha debuttato al Teatro Bellini di Napoli lo scorso marzo e proprio dal Giovanni da Udine ripartirà per la tournée italiana. In scena, Daniele Russo nel doppio ruolo di Aleksej/Fëdor Dostoevskij, Marcello Romolo (Il generale), Camilla Semino Favro (Polina/Anna Grigor’evna), Paola Sambo (Baboulinka), Alfredo Angelici (Mr. Astley), Martina Galletta (M.lle Blanche), Alessio Piazza (Il croupier) Sebastiano Gavasso (De Grieux).

Biglietteria del Teatro aperta dalle 16.00 alle 19.00 (chiuso la domenica, il lunedì e i giorni festivi). L’acquisto dei biglietti è possibile anche al temporary ticket store del teatro attivato presso la Libreria Feltrinelli di via Canciani a Udine (tutti i mercoledì, orario 10.00-13.00 e 13.30-18.00 escluso dicembre), online su www.teatroudine.it e www.vivaticket.it e nei punti vivaticket. Per info: tel. 0432 248418 e [email protected]. Previste speciali riduzioni per l’acquisto di biglietti di gruppo e per i possessori della G-Teatrocard.

 

About Redazione

Il discorso è composto da idee, parole, fatti ed esperienze con il fine di in-formare coscienze libere e responsabili. Le cose sono invisibili senza la luce, le parole sono vuote senza un discorso.

Commenti chiusi.

[fbcomments]
Scroll To Top