LIGNANO – Il premio Hemingway 2019 nella sezione “L’avventura del pensiero” va alla storica Eva Cantarella perché “attraverso saggi di precisa erudizione e di grande capacità affabulatoria ci ha svelato, quasi portandoceli davanti agli occhi, i più diversi aspetti della vita pubblica e privata nell’antichità classica, dai banchetti alla bellezza, ai giochi, alla magia, alla politica, fino al sesso e all’amore. Eva Cantarella ci ha offerto un ritratto vivo e palpitante della quotidianità antica, facendoci conoscere uomini e donne che scopriamo molto vicini a noi, quasi confusi alle nostre passioni, ai nostri sogni e alle nostre debolezze. Il passato parla al presente e il presente al passato, proprio perché anche le non trascurabili differenze vengono guardate e analizzate con benevolenza e intelligenza per cogliere, nella luce del mito e della storia, i riflessi in grado di illuminare il nostro tempo”. Eva Cantarella incontrerà il pubblico dell’Hemingway sabato 22 giugno, alle 11 al Centro Kursaal, conversando con Gian Mario Villalta, e riceverà il riconoscimento sabato 22 giugno al Cinemacity di Lignano Sabbiadoro (ore 18.30) nell’ambito della cerimonia di Premiazione numero 35 del grande evento culturale che celebra il legame fra Ernest Hemingway e la sua piccola “Florida italiana”, la città di Lignano Sabbiadoro. La giornalista Elsa Di Gati, insieme alla Giuria del Premio composta da Alberto Garlini (presidente), Gian Mario Villalta e Italo Zannier, converserà con Eva Cantarella e con l’autore francese Emmanuel Carrère per la Letteratura, il giornalista Federico Rampini nella sezione Testimone del nostro tempo, il foto-artista Riccardo Zipoli per la Fotografia e lagiornalista Franca Leosini, Premio Speciale Hemingway 2019 “Dentro la cronaca, dentro la vita”, assegnato dalla Giuria dell’Hemingway con la Città di Lignano Sabbiadoro, nel 60° anno dall’istituzione del Comune. Infowww.premiohemingway.it
“Gli amori degli altri. Tra cielo e terra, da Zeus a Cesare” (La nave di Teseo) è il titolo del suo ultimo libro: trenta storie d’amore per conoscere meglio i greci e i romani, antenati ai quali ci uniscono, nel bene e nel male, fili di continuità che arrivano fino a oggi. Perché conoscere gli “altri”, lontani da noi per tempo, spazio e cultura, può aiutarci a capire meglio anche il nostro rapporto con i sentimenti e l’affettività. Dalle avventure amorose di Zeus, il primo molestatore seriale della storia occidentale, alle conquiste di Cesare, “il marito di tutte le moglie la moglie di tutti i mariti”, queste storie mostrano le tante analogie ma anche le non trascurabili differenze nel modo di concepire e vivere nelle diverse culture un sentimento considerato immutabile come l’amore. «L’amore – spiega Eva Cantarella – è il tema attorno a cui è organizzato questo tentativo di mostrare la differenza tra le culture, grazie all’aiuto – fondamentale – di tante, diversissime storie: una sorta di campionario delle facce dell’amore. A volte si tratta di miti, altre volte di creazioni letterarie, altre volte ancora di storie realmente vissute le cui dinamiche sembrano la chiave più adatta per svelare i segreti del cuore.»
Eva Cantarella ha insegnato Istituzioni di Diritto romano e Diritto greco antico all’Università Statale di Milano. Ha insegnato anche in molte università e istituzioni italiane e straniere, tra le quali la New York University, l’Università di Austin Texas, quelle di Varsavia, Atene, Granada, Barcellona e Santiago de Compostela. È autrice di oltre 20 libri tradotti in molte lingue straniere, tra cui l’inglese, il tedesco, il francese, il greco, lo spagnolo, il turco e l’irlandese. Ha pubblicato oltre centocinquanta articoli su riviste scientifiche e opere collettanee italiane e straniere. Il 2 luglio 2001 è stata nominata Grand’Ufficiale della Repubblica dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi, e nel 2017 è stata insignita dal Sindaco di Milano dell’onorificenza cittadina Ambrogino d’oro.
Carlo Liotti