L’opera, realizzata da Vassilij Kandinskij nel 1928 su musiche di Modest Musorgskij, è stata messa in scena dal Teatro Nuovo per la prima volta nel 2003. L’ultima ripresa dello spettacolo sul palcoscenico friulano risale al 2018 a cura degli studenti dell’istituto friulano.
Il Teatro Nuovo Giovanni da Udine porterà a Berlino i Quadri di un’esposizione di Vassilij Kandiskij su musiche di Modest Musorgskij e lo farà coinvolgendo a tutto campo gli studenti dell’ISIS Arturo Malignani. Il 24, 25 e 26 gennaio prossimi infatti, questo spettacolo storico che il Giovanni ha Udine ha messo in scena per la prima volta nel 2003 debutterà nella capitale tedesca in occasione delfestival mondiale per il centenario del Bauhaus.
L’invito a portare i Quadri nel teatro dell’Akademie der Künste è arrivato al Teatro Nuovo da parte degli organizzatori del festival che celebra, con una fitta serie di iniziative di rilievo internazionale, i cento anni dall’inaugurazione della scuola d’arte, architettura e design fondata da Walter Gropius, di cui Kandinskij fu uno dei più autorevoli insegnanti.
L’allestimento dell’opera sarà interamente curato da 15 studenti delle classi quarte e quinte del liceo scientifico di scienze applicate e dell’istituto tecnico professionale ISIS Malignani di Udine, sotto la supervisione del direttore tecnico del Teatro Nuovo Stefano Laudato e il coordinamento del professor Roberto Verona.
L’avventura dietro le quinte, per questi ragazzi, è in realtà iniziata poco più di un anno fa quando, nell’ambito del programma di Alternanza Scuola/Lavoro, avevano partecipato alla messa in scena dei Quadri in programma al Giovanni da Udine nel gennaio del 2018: un impegno serrato, fatto di molte ore trascorse sul palcoscenico per imparare i fondamentali di un mestiere affascinante, sia per quanto riguarda le scenografie che le luci, i suoni e i movimenti di scena. Ora, quegli stessi studenti voleranno nella capitale tedesca per aggiungere un altro capitolo decisivo a un’esperienza formativa unica.
“Siamo felici e orgogliosi che questo spettacolo così significativo per la storia del nostro Teatro approdi a Berlino – ha detto ilPresidente della Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine Giovanni Nistri -. E lo siamo doppiamente perché questo allestimento è il frutto di una collaborazione proficua fra le istituzioni cittadine in nome di un comune obiettivo: quello di aprire nuovi orizzonti professionali ai nostri ragazzi. Ci auguriamo pertanto che questa bella esperienza sia solo la prima di una serie di iniziative volte ad avvicinare sempre di più i giovani all’affascinante mondo del teatro”.
“È un piacere essere stati coinvolti dall’organizzazione di Berlino nel centenario della fondazione del Bauhaus. Una richiesta che i nostri studenti hanno saputo interpretare con un approccio volenteroso nell’apprendere i mestieri del teatro, che onora noi e la città – ha detto il Dirigente Scolastico del Malignani di Udine Andrea Carletti – ma soprattutto che rappresenta il teatro dei giovani per un nuovo sentire la cittadinanza europea.”
Progetto rivoluzionario di opera d’arte totale, i Quadri di un’esposizione di Vassilij Kandiskij su musiche di Modest Musorgskij debuttarono a Dessau nel 1928, nel pieno dell’esperienza culturale e artistica del Bauhaus: punti, linee e superfici, le stesse forme geometriche che colorano le opere del fondatore dell’arte astratta, lasciavano la bidimensionalità della tela per diventare elementi scenografici, dando concretezza visiva alla musica eseguita dal vivo al pianoforte. Nel 1984 un team di scenografi e registi docenti dell’Universität der Künste di Berlino capeggiato da Horst Birr ricreò sulla scena lo spettacolo come saggio degli studenti: i meravigliosi Quadri di Kandiskij ritornarono così in vita in una versione filologica, per la quale si recuperò lo spartito originale con le annotazioni di scena e si utilizzarono gli stessi semplici strumenti teatrali – stoffe, legno, lampade a incandescenza – impiegati per la prima rappresentazione. Approdati al Giovanni da Udine nel 2003 grazie alla collaborazione avviata fra l’allora direttore artistico musica Carlo de Incontrera e l’Universität der Künste, i Quadri sono stati riproposti più volte al pubblico di ogni età in questi ultimi sedici anni, dimostrandone l’eterna giovinezza artistica e lo straordinario valore quale laboratorio didattico per imparare i segreti della “macchina” teatrale.