giovedì , 21 Novembre 2024
Notizie più calde //
Home » Rubriche » Cultura » Jethro Tull LA BAND LEGGENDA DEL PROG IN CONCERTO A UDINE PER FOLKEST 2022
Jethro Tull LA BAND LEGGENDA DEL PROG IN CONCERTO A UDINE PER FOLKEST 2022

Jethro Tull LA BAND LEGGENDA DEL PROG IN CONCERTO A UDINE PER FOLKEST 2022

APERTE LE PREVENDITE DA VENERDÍ 4 MARZO 

Nasce dalla collaborazione tra i festival Folkest e Nei suoni dei luoghi e dall’accordo con il Comune di Udine il concerto evento del 13 luglio al castello di Udine.

Reduci dall’uscita a gennaio di The Zealot Gene, primo album in studio dopo 18 anni, e dal successo dei loro ultimi concerti nei teatri italiani, che hanno registrato un sold out dietro l’altro, la band di Ian Anderson annuncia tra le tappe del tour estivo 2022 anche una data in Friuli Venezia Giulia, il 13 luglio, nell’ambito della 44esima edizione di Folkest e nella 24esima edizione del Festival Nei Suoni Dei Luoghi, al Castello di Udine e inserito tra gli eventi di Udine Estate.

Con oltre 50 anni di storia e con più di 60 milioni di album venduti in tutto il mondo, i Jethro Tull sono una leggenda della musica internazionale. Apparvero per la prima volta con questo nome nel 1968 nel famoso Marquee Club di Londra e da lì riuscirono a creare immediatamente un largo seguito, suonando su e giù per l’Inghilterra. Il vero successo – anche un po’ a sorpresa – arrivò al Sunbury Jazz e al Blues Festival nell’estate del 1968. I Jethro Tull registrarono e pubblicarono il loro primo album, This Was, con la formazione originale formata da Anderson, Cornick, Bunker e Abrahams. Dopo la sostituzione di Mick Abrahams con Martin Barre, circa altri 30 musicisti si sono avvicendati nelle fila dei Jethro Tull, marchio che sopravvive fino ad oggi e dura nel tempo: Ian Anderson si esibisce con la band in genere per circa un centinaio di spettacoli ogni anno in tutto il mondo.

La storica prog band britannica ha pubblicato The Zealot Gene il 28 gennaio. Il disco, anticipato dalle release Shoshana Sleeping e dalla title track, è stato descritto da Ian Anderson come un insieme di riflessioni su temi e concetti biblici. “Anche se nutro un’autentica passione per lo sfarzo e la narrazione fiabesca del Libro Sacro, sento ancora il bisogno di mettere in discussione e disegnare paralleli a volte sacrileghi del testo“.

Un disco che è stato accolto dalla stampa specializzata con grande favore: dignitoso, elegante, profondamente riflessivo. Ci aspetta un grande concerto, tra brani nuovi, vent’anni dopo l’ultimo disco, e acclamati cavalli di battaglia.

E.L.

 

 

About Enrico Liotti

Giornalista Pubblicista dal 1978, pensionato di banca, impegnato nel sociale e nel giornalismo, collabora con riviste Piemontesi e Liguri da decenni.

Commenti chiusi.

[fbcomments]
Scroll To Top