Uomini predatori di altri uomini annientati a milioni. La caccia più sanguinosa del XX secolo. #LinguaImperii è sconvolgente Memoria nazista
Accogliamo per la prima volta a Teatro Contatto una fra le formazioni più “colte” e innovative della scena emergente, Anagoor, con uno spettacolo che rinnova il ricordo storico, in occasione della Giornata della Memoria.
L.I. Lingua imperii è ispirato allo sconvolgente romanzo Le Benevole di Jonathan Littell, in cui drammatici episodi storici della seconda Guerra mondiale e della persecuzione degli ebrei emergono dai dialoghi fra due ufficiali nazisti, distaccati nel Caucaso, nel 1942. L.I. Lingua Imperii si nutre anche del pensiero e delle opere di W.G. Sebald, Primo Levi, Eschilo, Martha C. Nussbaum, William T. Vollmann e molti altri autori.
Ciò che ci sta a cuore è di operare, con una sorta di in-canto, l‘attivazione dei processi del ricordo attorno ad antiche odiose abitudini secondo le quali, nelle forme della caccia, alcuni uomini si sono fatti predatori di altri uomini e, ancora nel XX secolo, hanno intriso il suolo d‘Europa del sangue di milioni di persone: tanto il suo cuore civile, quanto le sue vaste e bellissime foreste, fino ai suoi estremi confini montuosi.
La forma teatrale scelta per questa creazione è quella del coro tragico dove il canto e la musica, il gesto e la visione totemica si intrecciano.
Una piccola comunità di donne e uomini di diverse età tende la voce-dardo al confine tra il sussulto al cuore, il lamento e il sogno.
Mentre su un grande schermo emerge il volto molteplice della vittima, su due schermi a cristalli liquidi laterali si consuma l‘agone tra due ufficiali nazionalsocialisti campioni di pensieri divergenti.
testo :Simone Derai, Patrizia Vercesi
regia : Simone Derai
interpreti : Anna Bragagnolo, Mattia Beraldo, Moreno Callegari, Marco Crosato, Paola Dallan, Marco Menegoni, Gayanée Movsisyan, Eliza Oanca, Monica Tonietto e con Hannes Perkmann, Hauptsturmbannführer Aue Benno Steinegger, Leutnant Voss voci fuori campo di Silvija Stipanov, Marta Cerovecki, Gayanée Movsisyan, Yasha Young, Laurence Heintz
musiche originali: Paola Dallan, Simone Derai, Mauro Martinuz, Marco Menegoni, Gayanée Movsisyan, Monica Tonietto | non originali: Komitas Vardapet, musiche della tradizione medievale armena
traduzione e cosulenza linguistica Filippo Tassetto
coproduzione Trento Film Festival, Provincia Autonoma di Trento, Centrale Fies, Operaestate Festival