E’ l’esordio del Prof. Flavio Pressacco al convegno intitolato “LA CRISI, l’economia e gli scenari possibili”, che si è tenuto Giovedì 12 Marzo all’Università degli Studi di Udine.
L’evento, organizzato dall’Associazione MMT Fvg e patrocinato dal Comune di Udine, con il sostegno della Camera di Commercio di Udine, di Confartigianato, del CNA e dell’ANCI Fvg, è stato aperto dall’Assessora al Bilancio e all’Efficacia Organizzativa del Comune di Udine Cinzia del Torre, che ha evidenziato come il periodo di crisi sia tutt’altro che finito, anzi, le richieste di sussidio sono in aumento.
Il Presidente di MMT (Modern Money Theory) Fvg Golfredo Castelletto, nel ruolo di mediatore, ha quindi dato la parola al Dott. Daniele Basciu, responsabile scientifico di ReteMMT (a cui è affiliata anche MMT Fvg). Basciu ha introdotto i cardini della MMT, scuola economica sviluppata negli anni ’90 dall’economista americano Warren Mosler, che dopo la sua esperienza ultra ventennale come investitore sui mercati finanziari, ha spiegato il funzionamento e le potenzialità di un sistema economico basato sulla moneta fiat. La valuta come monopolio pubblico è lo strumento imprescindibile con il quale effettuare i deficit di spesa necessari per la ripresa economica, per gli investimenti a medio e lungo termine e per consentire il risparmio della popolazione. Con il supporto di dati e grafici ufficiali, Basciu ha dimostrato infatti come il risparmio aggregato sia direttamente correlato ai deficit di spesa pubblica. Prima di cedere la parola, il Dottor Basciu, rispolverando i dati sugli interventi delle banche centrali inglese e giapponese, ha inoltre evidenziato i limiti del Quantitative Easing come strumento per far ripartire l’economia reale.
E’ stata quindi la volta del Professor Pressacco, docente universitario di matematica finanziaria, che ha sottolineato l’importanza dell’attività dei movimenti MMT nel riportare i temi della politica economica e della macroeconomia ad un ruolo di primo piano. Con un excursus che ha ripreso le teorie economiche mercatiste e keynesiane, Pressacco ha cercato un collocamento alla MMT, sottolineando l’intuizione mosleriana della moneta come credito fiscale. Uno dei cardini della MMT è infatti l’imposizione dell’uso della moneta in quanto unico mezzo per pagare le tasse. Pressacco, riprendendo gli economisti francesi Picketty e Saez, ha esaminato il problema dell’iniquità dell’allocazione della ricchezza, che solo una tassazione articolata può ridistribuire. In conclusione, è stato evidenziato come i mezzi tecnici per una ripresa esistano, ma è necessaria ora la consapevolezza e la volontà politica di intraprendere certe scelte.
L’attento pubblico, tra cui alcuni rappresentanti istituzionali, dopo gli interventi dei relatori, ha posto diverse domande sugli scenari che si profilano nel recente futuro, oltre a chiedere disquisizioni sugli equilibri geopolitici in continua mutazione.
E ad aprile, ancora a Udine, su iniziativa dell’Università degli Studi, un altro evento esclusivo e di grande rilevanza, in cui la comunità civile e le istituzioni potranno seguire e conoscere di persona il prof. Warren Mosler, economista fondatore della MMT.