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L’Onorevole Maria Chiara Gadda ha illustrato a Udine la legge antispreco.
© Petrussi Foto Press

L’Onorevole Maria Chiara Gadda ha illustrato a Udine la legge antispreco.

Iniziativa promossa dall’On. Paolo Coppola in collaborazione con Despar Nordest.

DESPAR NORDEST: “NEL 2016 ABBIAMO RECUPERATO E DONATO CIBO PER 54 MILIONI DI EURO”

Venerdì 10 febbraio, presso il supermercato Eurospar di piazzale Rita Levi Montalcini a Udine (nei pressi del nuovo Terminal Studenti), si è tenuto l’incontro “Un’opportunità da non sprecare” per presentare la “legge Gadda” contro lo spreco alimentare, approvata dal Parlamento la scorsa estate. L’incontro, organizzato dall’On. Paolo Coppola con la collaborazione di Aspiag Service (la concessionaria Despar per il Nordest), ha visto la partecipazione della promotrice della legge, l’Onorevole Maria Chiara Gadda, che ha illustrato la legge antispreco: incentivi al riuso e alla cessione gratuita, e promozione di modelli sostenibili di produzione e consumo del cibo.

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Erano presenti anche l’Assessore alla Sanità della Regione Friuli VG, Maria Sandra Telesca; Paolo Olivo, Presidente del Banco Alimentare Friuli Venezia Giulia e Veneto Orientale; Eleonora Meloni, Consigliere Comunale Udine e Francesco Marengon, docente dell’Università di Udine.

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A fare gli onori di casa per il Comune di Udine Alessandro Venanzi (Assessore al Commercio e al Turismo) con Fabrizio Cicero Santalena e Fabio Donà, rispettivamente Direttore del Centro Distributivo Despar per il FVG e Direttore Marketing Despar Nordest. Nel corso dell’incontro i responsabili di Despar Nordest hanno reso noti i dati sulla merce recuperata e ridistribuita nel 2016 dall’azienda, esempio “virtuoso” nel settore della GDO dai primi anni Duemila.

Despar Nordest: “Nel 2016 abbiamo recuperato e donato cibo per 5,4 milioni di euro”. Tutte le filiali Despar, Eurospar e Interspar dell’azienda sono abbinate a una o più enti o associazioni che si occupano della ridistribuzione dei prodotti a chi ne ha bisogno. L’AD Paul Klotz: “La prevenzione dello spreco è uno dei fondamenti della nostra responsabilità sociale d’impresa”. Secondo i dati diffusi dall’Osservatorio nazionale Waste Watcher di Last Minute Market / Swg in occasione della 4° giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, lo spreco annuale di cibo in Italia ammonta a circa 16 miliardi di euro, ovvero l’1% del Pil. Si spreca soprattutto nelle case: circa 145 kg di cibo all’anno per famiglia, valore che è pari al 75% dello spreco complessivo in Italia, per un costo di 360 € annui. Sommando allo spreco domestico le perdite in campo (circa 1 miliardo e 25 milioni), gli sprechi nell’industria (circa 1 miliardo e 160 milioni) e nella distribuzione (circa 1 miliardo e 430 milioni), si arriva al valore di 15 miliardi e 615 milioni di spreco alimentare annuo (valore riferito all’anno 2015, elaborazione Distal Università di Bologna e Last Minute Market su dati Borsa Merci Bologna).

La grande distribuzione finisce spesso sul banco degli imputati: in realtà è forse l’attore che, lungo la filiera dal produttore al consumatore, controlla maggiormente lo spreco e mette in atto buone pratiche per prevenirlo. Ne è una prova il risultato raggiunto nel corso del 2016 da Aspiag Service, la concessionaria Despar per il Nordest, grazie all’ormai consolidata collaborazione con Last Minute Market e con Banco Alimentare. L’azienda ha abbinato tutte le proprie filiali 224 filiali Despar, Eurospar e Interspar in Veneto, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige ad almeno un’associazione di riferimento che, con cadenza regolare, ritira e ridistribuisce tutta la merce perfettamente commestibile ritirata dagli scaffali perché, per diverse ragioni, non può più essere venduta. Grazie all’allargamento della rete di supermercati aderenti al progetto, nel 2016 Despar Nordest ha recuperato e rimesso virtuosamente in circolo merce per un valore totale di 5.405.863,38 euro. Il 45% di questo valore (2.420.822,46 euro) è stato recuperato in Veneto ed Emilia Romagna; 1.859.368,52 euro in merce sono stati invece recuperati e ridistribuiti in Friuli Venezia Giulia; tra le associazioni assistite in Trentino Alto Adige, invece, è stata ridistribuita merce per 1.125.672,39 euro.

“La lotta allo spreco alimentare è parte integrante della nostra responsabilità sociale d’impresa: i nostri primi progetti di recupero delle eccedenze alimentari risalgono al 2003”, racconta Paul Klotz, amministratore delegato di Despar Nordest. “Nel frattempo ci siamo attivati anche sul fronte dell’educazione alimentare, in particolare con il progetto didattico ‘Le Buone Abitudini’, che in dieci anni ha coinvolto oltre 1.500 insegnanti e 40.000 bambini. Promuovere l’educazione alimentare è una battaglia centrale per favorire una svolta culturale sui temi dell’alimentazione e della salute, restituendo il giusto valore al cibo”. Dal 2016, inoltre, l’azienda ha intensificato la collaborazione con Fondazione Banco Alimentare e Last Minute Market, organizzando anche degli incontri informativi per i volontari delle oltre 200 Onlus assistite, con l’obiettivo di illustrare i risvolti legislativi della cessione merce (in particolare alla luce della nuova legge “antispreco” entrata in vigore lo scorso settembre) e gli aspetti igienico-sanitari connessi con l’attività di donazione, raccolta e ridistribuzione del cibo.

About Dario Furlan

Fotografo free lance e giornalista pubblicista. Segue da anni il panorama musicale internazionale - ma anche locale - con particolare predilezione per quanto riguarda il rock (in tutte le sue derivazioni), il folk ed il blues nonché la musica in lingua friulana. Cultore di "motori e rally", dei quali vanta una conoscenza ultradecennale, è anche atleta nella disciplina ciclistica della mountain bike.

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