Un racconto sull’evoluzione delle tematiche femminili nell’Italia dalla Seconda Guerra Mondiale alla stesura della Costituzione. Uno spettacolo visto dalla parte delle donne, sulle battaglie delle partigiane, sulle madri della Costituzione. Storie di donne che hanno preso una posizione e ottenuto un’identità sociale e politica raccontate attraverso la storia della famiglia Mattei e, in particolare, di Chicchi, Teresa, la terza dei sette figli dei Mattei, senza dubbio una delle personalità femminili di maggiore spicco nel Novecento italiano.Andrà in scena mercoledì 29 luglio alle 21 in Corte Morpurgo “Di fatto Teresa, storia di una donna della costituente”, lo spettacolo proposto dall’Associazione dei toscani in Friuli Venezia Giulia e inserito in UdinEstate con il sostegno della Commissione Pari Opportunità del Comune e con il patrocinio del ClubUnesco di Udine. Sul palco Silvia Bagnoli, che ha curato anche il testo ispirato al libro di Patrizia Pacini “La costituente: storia di Teresa Mattei” (Ed. Altreconomia).Alla drammaturga e attrice toscana il compito di raccontare la vita privata e politica della venticinquenne Teresa, la più giovane donna eletta alla Costituente, probabilmente l’unica non ebrea espulsa da tutte le scuole del Regno per l’esplicito rifiuto delle leggi razziali, gappista e partigiana, vittima delle torture naziste. Una figura straordinaria, dunque, che ha avuto il merito di contribuire a rafforzare con quel “di fatto” l’universalità dell’articolo 3 della Costituzione, “il più importante”, come ricordò Calamandrei ai giovani nel 1955. E fu sempre lei, amica dello stesso Calamandrei, a proporre poi ai dirigenti del suo partito, il Pci, la mimosa come simbolo dell’8 marzo.“Purtroppo – spiega l’assessora comunale alle Pari Opportunità, Cinzia Del Torre – la Resistenza al femminile e il ruolo importante che hanno avuto le donne nel momento della nascita della nostra Repubblica, per molto tempo non è stato abbastanza messo in evidenza, mentre è stato un essenziale momento di crescita e sviluppo della società italiana. È dunque importante che le donne di oggi conoscano e prendano a esempio il coraggio, la tenacia e l’intelligenza di figure come Teresa Mattei. E questo spettacolo – conclude – va senza dubbio in questa direzione aiutando a conoscere la storia del nostro Paese e delle personalità che hanno contribuito a crearlo”.Dall’interno del racconto di una vita straordinaria, lo spettacolo, con la scenografia di Letizia Maria Martini e di Letizia Bianchi, racconta così i valori che hanno contraddistinto l’attività di tutte le donne che hanno compiuto azioni non comuni, racconta la volontà di lotta umile, la caparbietà, la volontà di mettersi al servizio della giustizia. Tanti piccoli grandi eroismi che hanno fatto si che il 2 giugno 1946 ci fossero donne elettrici, donne eleggibili e donne che scrivevano la Costituzione.
Lo spettacolo, come ricordato, verrà proposto in Corte Morpurgo in via Savorgnana 12 a ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili (in caso di pioggia in sala Ajace). Per informazioni: PuntoInforma (0432 414717)
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