Per evitare assembramenti si consiglia di arrivare con congruo anticipo
Cosa accade se, nella stessa serata e sullo stesso palco, si incontrano un trombettista che negli anni ha collaborato con alcune delle icone della musica esibendosi nei teatri e nelle piazze di tutto il mondo e un affermato e apprezzato pianista partito dal Conservatorio di Udine, ma ormai cittadino newyorkese? Sarà un’altra serata imperdibile quella che attende, lunedì 3 agosto alle 21.30 in piazza Libertà a Udine (sotto la Loggia del Lionello, sempre in piazza Libertà, in caso di maltempo), il pubblico di Music System Italy.
Il calendario di concerti proposti da SimulArte per la direzione artistica di Ottaviano Cristofoli presenta infatti un concerto con Fabrizio Bosso e l’Emanuele Filippi Trio. Uno spettacolo all’insegna delle più colorate sonorità jazz che vedrà la partecipazione, oltre che di Filippi e Bosso, anche di Michelangelo Scandroglio, considerato uno dei migliori contrabbassisti italiani della nuova generazione, e di Marco D’Orlando, anche lui formatosi al Conservatorio cittadino e con all’attivo già varie formazioni che esplorano diversi generi e linguaggi. Il concerto arriva al termine di una giornata di alta formazione musicale al Teatro Luigi Bon di Colugna insieme a Fabrizio Bosso e Morris Sebastianutto.
L’incontro con la musica era già scritto nel patrimonio genetico di Bosso, data la presenza di alcuni musicisti in famiglia, ma è in particolare il padre Gianni, trombettista non professionista, a trasmettergli l’amore per il jazz. Fabrizio ha soli 5 anni quando comincia a suonare la tromba e a 15 si diploma al Conservatorio di Torino. Dotato di una tecnica strumentale ineccepibile e di un lirismo capace di far risuonare le corde più profonde nell’anima di qualsiasi ascoltatore, ha sviluppato la sua crescita artistica e la sua carriera confrontandosi con tutti i generi musicali, pur rimanendo sempre fedele alla propria radice jazzistica. Rigoroso e instancabile si esibisce nei palchi di tutto il mondo, portando con sé una grande ricchezza melodica e la cantabilità tutta italiana, che unita alla profonda conoscenza della tradizione afroamericana e alla costante attenzione a tutto ciò che di nuovo si muove sulla scena musicale internazionale, rende il suono della sua tromba unico e immediatamente riconoscibile.
Sullo stesso palco Emanuele Filippi, che, dopo aver completato i diplomi di pianoforte classico e jazz al Conservatorio di Udine, si è trasferito nella grande mela dove ha conseguito un Master al City College of New York. Ha studiato con Glauco Venier, Fred Hersch, Kevin Hays, Adam Cruz. Già premiato ai concorsi “Massimo Urbani”, “Chicco Bettinardi”, “Lelio Luttazzi”, “Premio Nazionale delle Arti” e altri, ha calcato palchi prestigiosi in Italia e all’estero. Nel 2018 ha pubblicato il suo disco di debutto “Polyphonies” per l’etichetta Artesuono, e nel 2020 presenterà il suo nuovo lavoro discografico “Musica Fragile”, beneficiario del programma “Per Chi Crea” sostenuto da SIAE e MiBACT.
Tutti i concerti di Music System Italy, introdotti dal musicologo Alessio Screm, sono a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria. Biglietteria: www.simularte.it, tel: +39 0432 1482124, [email protected], orario: dal lunedì al sabato dalle 16 alle 19. Per evitare assembramenti all’ingresso è consigliato l’arrivo con un congruo anticipo.