Lui, il marito, è un piccolo uomo onesto; lei, la moglie, una donna coraggiosa che sa volare alto, come solo le donne sanno fare. La pièce prende il via in una serata estiva, tremendamente calda, a New York. Sul divano di casa sua, sulla Seconda Strada, Mel non riesce a dormire funestato da diversi, esilaranti contrattempi condominiali, ma soprattutto dal problema di come non dire alla moglie di essere stato appena licenziato, cosa di cui si vergogna enormemente. L’affettuosa moglie Edna cerca di carpire il motivo della sua dichiarata insoddisfazione verso il lavoro di dirigente d’azienda che compie onestamente da ventidue anni. Dopo che i ladri svaligiano interamente la casa, non resta al povero Mel che affidarsi a “terapie psicologiche” che lo lasceranno ancora più solo; tocca a lei, ora, sostenere la famiglia, ma…
Commedia tra le più amare di Neil Simon, la più amata dall’autore, Prigioniero della Seconda strada ritrae un’umanità ferita dalla società, ma sempre capace di riscatto, in un ritmo dove il comico è come una luce sulle difficoltà dei rapporti umani e sul sollievo per la rivelazione che alla fine, a contare sono proprio solo quei rapporti di vicinanza difficile che, pur nel conflitto, si dimostrano amorevoli e veritieri e motori di autentico riscatto.
CROSSOVER Teatro del territorio
sabato 1 febbraio 2014·h 20.45
PRIGIONIERO DELLA SECONDA STRADA
di Neil Simon
con Maurizio Casagrande e Tosca D’Aquino
e Adriano Giraldi
musiche di Massimiliano Forza
scene Alessandro Chiti
costumi Alessandra Ricci
regia di Giovanni Anfuso
produzione: La Contrada-Teatro Stabile di Trieste
Alberta Gallo