Domani martedì 27 agosto il regista
sarà ospite al Cinema Centrale di Udine
e a Cinemazero di Pordenone!
A 40 anni dal cult movie La casa dalle finestre che ridono, Pupi Avati torna all’horror padano e gotico con IL SIGNOR DIAVOLO! A presentare il suo ultimo film al pubblico sarà proprio il regista bolognese, ospite domani martedì 27 agosto al cinema Centrale di Udine (ore 19.00) e a Cinemazero di Pordenone (ore 21.15). Ad accompagnarlo in questo piccolo tour regionale il critico e storico cinematografico Lorenzo Codelli. Evento organizzato in collaborazione con la Cineteca del Friuli.
Pupi Avati arriva in Friuli con un “bottino” molto attraente sia dal punto di vista personale che dal punto di vista della sua straordinaria carriera. L’anno appena trascorso, il 2018, lo ha visto protagonista assoluto: ha compiuto 80 anni, ha festeggiato i cinquanta di carriera, è stato il Guest Director del Torino Film Festival e ha dato alle stampe il suo nuovo libro, il romanzo che è diventato questo film, pubblicato da Guanda col titolo “Il signor diavolo. Romanzo del gotico maggiore”.
Roma, 1952. Il giovane pubblico ministero Furio Momentè sta raggiungendo Venezia da Roma, inviato dal tribunale per un processo delicato. Un ragazzino di quattordici anni ha ucciso un coetaneo, e la Curia romana vuole vederci chiaro, perché nel drammatico caso è implicato un convento di suore e si mormora di visioni demoniache… Una storia oscura e folgorante allo stesso tempo; un’atmosfera umida e evocativa quella della campagna veneta e il suo mondo arcaico ancora ricco di superstizioni.
Nel film, accanto a Gabriele Lo Giudice (nei panni di Furio Momentè) e al piccolo Filippo Franchini, compaiono alcuni dei volti noti del cinema avatiano: Massimo Bonetti, Alessandro Haber, Cesare Cremonini e Andrea Roncato. Nel cast anche Chiara Caselli nei panni della dama nera Clara Vestri Musy, madre della giovane vittima e potente signora di Venezia.
Il signor diavolo è girato tra Roma e la Laguna di Venezia e collocato storicamente negli anni che vanno dal 1947 al 1952. L’ambientazione è quella tipica del cinema di genere firmato da Avati, che ha scritto la sceneggiatura come d’abitudine assieme al fratello Antonio – anche produttore – e al figlio Tommaso. Gli effetti speciali sono curati dallo specialista del cinema horror italiano e internazionale Sergio Stivaletti.
Per maggiori informazioni su programmazione e prevendita dei biglietti, consultare i siti www.visionario.movie e www.cinemazero.it.