Quattro operatori sociali estremamente variopinti, una responsabile dell’ufficio rifugiati estremamente autorevole, un drammaturgo estremamente sperduto, un poliziotto gentile sempre in vivavoce e un’anziana signora (del Ku Klux Klan?) E poi rifugiati afgani di cui si parla sempre ma che non si vedono mai.
Social Comedy è la prima commedia italiana che racconta la quotidianità lavorativa all’interno di una Onlus impegnata, come molte nel nostro paese, nell’accoglienza ai richiedenti asilo, alle prese con le emergenze, i processi di integrazione, le tante diffuse diffidenze e intolleranze.
La si potrà vedere e applaudire il prossimo venerdì 15 dicembre, ore 21.00, ospite della stagione di prosa del Teatro Pasolini di Cervignano curata dal CSS per l’Associazione culturale Teatro Pasolini, con il sostegno di Regione e Fondazione Friuli (Ingresso libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili. Prenotazioni: [email protected] – tel. 0431.370273).
A impersonare i 5 operatori sociali e il drammaturgo, presente curiosamente sulla scena, quasi a voler “riscrivere” i suoi personaggi, ci sono gli attori Marcela Serli, Roberta Colacino, Manuel Buttus, Daniele Fior, Adriano Giraldi, Maurizio Zacchigna (anche autore del testo), diretti dal regista Marko Sosič.Lo spettacolo è prodotto da Mamarogi con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e in collaborazione con Teatro nei Luoghi.
La vicenda narra di Àhmad, un giovane profugo afgano che è alla vigilia del fatidico incontro con la commissione territoriale che deciderà se concedergli o meno lo stato di rifugiato. Ma a tutt’oggi, nonostante l’aiuto di Renzo, uno degli operatori più esperti, non è ancora riuscito a redigere la sua domanda. Cambia versioni, si contraddice. Perché? Quale mistero si nasconde dietro alle cicatrici che ha sulla pancia? Contemporaneamente al caso di Àhmad gli operatori della nostra Onlus seguono la sistemazione di un appartamento preso in affitto e destinato a ospitare un gruppo di otto afgani attesi da un momento all’altro. Tutto bene se non fosse che quell’appartamento è sito nello stabile di via Doganelli,6, lo stesso dove al quarto piano abita la terribile e folkloristica signora Devotich, un’ideologa razzista. Social Comedy è una commedia polimorfa nella quale realistico e fantastico si inseguono fin dall’inizio ma senza pericolo di smarrirsi, coinvolgendo con ironia e leggerezza in due giornate in cui succede di tutto, di più, fra tensioni, colpi di scena, equivoci, incontri, scontri, tragedie annunciate, tragedie evitate, amori nascosti e amori pronti a superare ogni ostacolo.Il testo, secondo classificato al concorso Fortunedautore 2016, è stato commissionato all’autore, Maurizio Zacchigna, dall’ICS, il Consorzio Italiano di Solidarietà – Ufficio rifugiati, proprio perché fosse il teatro a offrire un contradditorio in cui specchiarsi, su cui riflettere tutti assieme su quanto sta accadendo nelle nostre fragili società. La drammaturgia è frutto di incontri, interviste, presenze nei luoghi di accoglienza e di confronto quotidiano con gli operatori dell’ICS, assieme ai quali, a fine spettacolo, è previsto un momento di dialogo e scambio con il pubblico a cui sarà presente anche Gianfranco Schiavone, presidente dell’ICS.
“Di fronte all’ondata xenofoba e razzista che monta nel corpo sociale – spiega Mamarogi – noi vogliamo affrontare questa battaglia di civiltà utilizzando il teatro. L’obiettivo che speriamo di raggiungere, dopo aver ottenuto l’abbassamento delle difese da parte dello spettatore immerso in questa storia pop fatta di un po’ di love-story, di un po’ di giallo, di colpi di scena e intrecci, è quello di fornire al cittadino/spettatore stimoli nuovi per ricalibrare la propria visione di un mondo in inarrestabile mutamento”.
Per informazioni e prenotazioni: Cervignano, Teatro Pasolini, Piazza Indipendenza 34, orari di apertura: martedì, mercoledì, venerdì ore 16.00 – 18.00/ giovedì e sabato ore 10.00 – 12.00 – tel. +39 0431 370273 [email protected] – www.teatropasolini.it