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TRIDUO MUSICALE prende il via giovedì 5 aprile al Duomo di Udine con il Vespro della Beata Vergine

Nell’Anno della Speranza, a Udine prende il via giovedì 3 aprile (inizio ore 20:30) la terza edizione del Triduo Musicale che, dopo il grande riscontro di pubblico e critica nazionale e internazionale ottenuti per le tre serate dedicate a J.S. Bach nel 2012 e a tre monumentali Requiem nel 2013, riconferma il capoluogo friulano per il terzo anno capitale europea dell’incontro tra musica e fede proponendo da giovedì 3 a sabato 5 aprile al Duomo di Udine tre grandi serate di musica dello spirito con alcuni tra i più importanti attori della scena musicale sacra a livello nazionale e internazionale, impegnati nell’esecuzione di tre solenni Vespri legati a tre diverse tradizioni liturgiche. L’Arcidiocesi di Udine e il Coro del Friuli Venezia Giulia, promotori della tre giorni organizzata con il supporto della Regione Friuli Venezia Giulia e altri numerosi partner pubblici e privati, rinnovano così l’incanto dell’immersione in tre sere in preparazione alle celebrazioni della Passione di Cristo e del mistero pasquale, che attraverso pagine monumentali della storia della musica cristiana, accompagnate da un’introduzione spirituale e musicologica nel clima assorto e solenne della Cattedrale udinese, doni il privilegio di vivere, per così dire, degli “esercizi spirituali” la cui guida siano l’arte e la bellezza.

Cristiano Dell'Oste - foto Simone Di Luca

Cristiano Dell’Oste – foto Simone Di Luca

 

La serata inaugurale in programma giovedì 3 aprile (ore 20:30) regala al numeroso pubblico che gremirà il Duomo di Udine una magistrale esecuzione del Vespro della Beata Vergine del divino Claudio Monteverdi. Sarà eseguito da un’orchestra rinascimentale, l’Aura Soave di Cremona, proprio la città del Monteverdi, ensemble specializzato nell’esecuzione della musica del primo barocco italiano, nato dalla convinzione dell’importanza dell’utilizzo degli strumenti cosiddetti ‘originali’ e della prassi esecutiva appropriata al repertorio eseguito. A questa eccezionale formazione con strumenti ad arco si affiancherà La Pifarescha, famosissimo gruppo di strumenti a fiato che utilizza i cornetti e i tromboni rinascimentali e, soprattutto il Coro del Friuli Venezia Giulia, una delle realtà musicali più attive sul piano culturale con alle spalle decine di produzioni, prime assolute e concerti tenuti in tutta Europa. Spiccano poi i sette cantanti (Francesca Cassinari e Monica Piccinini soprani, Alessandro Carmignani controtenore, Giuseppe Maletto e Baltahzar Zuniga tenori, Mauro Borgioni e Antonio Abete bassi) di fama nazionale e internazionale tra i più accreditati interpreti del compositore cremonese. A concertare il tutto il Maestro Andrea Marchiol, direttore friulano con un ricchissimo curriculum internazionale. Interveranno anche due importanti realtà regionali quali l’Officium Consort, il coro friulano che canta meglio il gregoriano, e le voci bianche Pueri Cantores del Duomo di Udine.

Una menzione speciale è per il Coro del Friuli Venezia Giulia che nella notte di giovedì prenderà già la strada di Vienna dove domenica 6 aprile interpreterà il grande Stabat Mater di Rossini. Invitato dalla Junge Philarmonie Wien, insieme a quattro solisti dell’Accademia della Scala di Milano, il coro diretto da Michael Lessky, salirà sul palcoscenico del nuovo teatro Muth, nuova struttura in vetro, costruito per i Wiener Sangerknaben. Al rientro in Italia, il Coro del Friuli Venezia Giulia sarà nuovamente impegnato con una prima assoluta di Valter Sivilotti per Vicino/Lontano e con un Requeim di Mozart con l’Orchestra della Fenice di Venezia, per la direzione di Enrico Bronzi. Nel mentre, la lunga preparazione all’allestimento del Requiem di Verdi che andrà in scena a Ravenna prima e a Redipuglia, per il centenario della grande guerra, poi. Il maestro Cristiano Dell’Oste sta allestendo, su incarico del Maestro Riccardo Muti, un grande coro che coinvolgerà coristi provenienti da molte nazioni che presero parte al conflitto.

Il Triduo proseguirà invece venerdì 4 aprile con un Vespro Anglicano – forse l’appuntamento più atteso della terza edizione – proposto dal  Coro della Cattedrale di Westminster, considerato da critica e pubblico uno tra i migliori al mondo nel suo genere e unico coro del mondo a cantare ogni giorno le Messe e i Vespri. Nell’ultima serata, prevista sabato 5 aprile, il Coro da Camera di San Pietroburgo, complesso tra i più importanti dell’intera Russia, eseguirà il monumentale Vespro Ortodosso op.37 di Sergej Rachmaninov.

“Ad Vesperas – tre sere di musica dello spirito” rappresenta un appuntamento unico nel suo genere, che permette alla città di Udine di richiamare credenti e non credenti come capitale europea della musica sacra – ogni sera sono attese duemila persone -, attente alla ricerca filologica ed al gusto per l’esecuzione di grandi pagine d’arte, ma anche capace di riproporre con forza ed eleganza le grandi domande spirituali dell’uomo di sempre di fronte al Vangelo e alla sua attualità.

PER INFORMAZIONI: Associazione Coro del FVG – www.corofvg.it – [email protected] – tel. +39 0432 403577

 

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