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UDINE: VIOLENZA CONTRO DONNE E MINORI, BUONE PRASSI MESSE IN COMUNE

L’incontro oggi a Udine rivolto ad assistenti sociali dell’Ambito,
operatori e psicologi sul tema della violenza di genere

Un’intera mattinata dedicata al fenomeno della violenza contro le donne e i minori. Un’occasione, rivolta ad addetti ai lavori, per condividere spunti teorici e per costruire buone prassi di lavoro integrato tra gli operatori del territorio.

Si è svolto questa mattina, 12 marzo, a palazzo Morpurgo a Udine, un incontro di formazione professionale organizzato dall’Ambito socio assistenziale 4.5 dell’udinese, insieme con il Comune diHONSELL1 Udine e il servizio Zero Tolerance, il Centro di ascolto e consulenza  delle donne del Comune di Tavagnacco. La mattinata, alla quale hanno partecipato per portare i saluti istituzionali anche i sindaci di Udine, Furio Honsell, e di Tavagnacco, Gianluca Maiarelli, era dedicata ad assistenti sociali, agli psicologi e agli operatori della Struttura Operativa Semplice Materno infantile del distretto sanitario di Udine, del Centro di Ascolto e Consulenza  delle donne del Comune di Tavagnacco e di Zero Tolerance del Comune di Udine.

All’interno delle progettualità per il 2015 dedicate dell’area famiglia, infanzia adolescenza dell’Ambito ha infatti individuato la tematica della violenza di genere, quale priorità sulla quale indirizzare l’attenzione dei servizi sociali e degli operatori. “Stiamo andando – ha spiegato Honsell – verso una strategia unitaria delle unioni territoriali ed è quindi giusto iniziare a operare insieme, a conoscersi e a utilizzare un linguaggio comune. Incontri come questo – ha proseguito il sindaco di Udine rivolgendosi agli operatori – rappresentano però anche un’occasione per ringraziarvi del prezioso lavoro che svolgete sul territorio in questo preciso momento che, come voi sapete, è aggravato dalla recessione economica”.

Gli assistenti sociali, nel loro operare quotidiano, sono già potenziali osservatori di situazioni a rischio. Da questa posizione privilegiata possono quindi diventare antenne fondamentali per i servizi dedicati, oltre che sviluppare le competenze necessarie per affrontare direttamente le situazioni di emergenza. Il corso ha inteso quindi costruire le basi per inserire stabilmente il servizio sociale in un sistema già esistente di interventi in rete, avendo come finalità la costruzione di un codice operativo di buone pratiche, per la gestione sistematica e la messa in atto di procedure standard nei casi di violenza di genere.

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