La partita più importante della stagione, 90 minuti per provare a staccare virtualmente il pass salvezza oppure rimanere impelagati nei bassifondi della classifica. Al Friuli arriva il Crotone nel più classico dei match salvezza, con i bianconeri reduci da 10 sconfitte consecutive mentre i calabresi arrivano dal buon punto casalingo contro la Juventus.
Oddo recupera Lasagna e lo mette in campo fin da subito per dare peso all’attacco ed è la sua girata, al 6’ a portare in vantaggio i bianconeri facendo esplodere il Friuli. Neanche il tempo di esultare e un minuto più tardi arriva l’immediato pareggio ospite: cross dalla sinistra con girata a centro area di Simy che batte Bizzarri. L’Udinese risente del pareggio ospite ma senza subire troppo e verso la metà del tempo prova qualche sortita offensiva. Al 30’ tiro di Fofana da fuori, Cordaz non si fa sorprendere. Al 45’ ancora Fofana da posizione defilata, Cordaz in corner. Finisce il primo tempo con le due squadre ferme sull’1 a 1.
Inizio di secondo tempo dominato dalla tensione. Al 15’ da corner ospite colpo di testa di Simy con palla alta. Udinese pericolosa tre minuti già tardi con il solito Lasagna, Cordaz si rifugia in angolo. Sempre Lasagna qualche istante più tardi da fuori area, conclusione a lato. Al 27’ Fofana al tiro, palla alta. Il pubblico continua ad incitare senza sosta, l’Udinese ci prova senza creare però grossi pericoli. Ancora Fofana al 36’, Cordaz ci arriva senza patemi. A 4 minuti dal termine la doccia fredda per i bianconeri: Simy tira da fuori, la palla sbatte su Samir e va su Faraoni che da posizione defilata trova la rete del vantaggio calabrese. Friuli impietrito con l’Udinese che tenta disperatamente il pareggio e ci va vicino con un colpo di testa di Fofana a portiere battuto ma il risultato non cambia e arriva l’11a sconfitta consecutiva e la contestazione successiva.
Contestazione promessa in caso di sconfitta dai tifosi bianconeri che a fine match si sono assiepati fuori dall’ingresso dei giocatori impedendone l’uscita. Qualche momento di tensione con la società che decide di non mandare tecnico e giocatori a parlare con la stampa esprimendosi attraverso il dg Collavino “Siamo dispiaciuti per questa situazione, consapevoli della gravità del momento. So che tutti si aspettano qualche segnale in questa fase, però riteniamo di non prendere alcuna decisione a caldo, quindi ci riserviamo 24 ore per comunicarvi quelle che saranno le nostre decisioni. La situazione è particolarmente delicata, continua il dg, tuttavia riteniamo che ci siano ancora le condizioni per poter raggiungere la salvezza, abbiamo ancora 4 partite e un margine di sicurezza rispetto alla terzultima, quindi siamo ancora noi padroni del nostro destino.”
Ora, in attesa delle scelte della società, il calendario prevede le trasferte di Benevento e Verona, contro l’Hellas, inframmezzate dalla sfida casalinga contro l’Inter e dall’ultima partita di campionato, in casa, contro il Bologna. Gare fondamentali per difendere i 4 punti di vantaggio sulla terz’ultima, la SPAL, e conquistare una salvezza che sta diventando giornata dopo giornata sempre più agognata e sofferta. I margini ci sono ancora, ma i friulani devono conquistare punti da qui alla fine del campionato, perché il margine di sicurezza sta dissolvendosi con l’andare delle giornate e la pazienza dei tifosi (che hanno comunque incitato la squadra durante i 90 minuti) è già abbondantemente finita.
Rudi Buset
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