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UNA NUOVA PROPOSTA DI TEATRO CONTATTO: M.E.D.E.A. Big Oil Teatro Palamostre – Udine 12 aprile 2014

Per il fine stagione si scatena sulla scena di Contatto l’energia contagiosa e civile del Collettivo InternoEnki, la compagnia vincitrice del Premio Ustica 2013 con il suo M.E.D.E.A. Big Oil, una vibrante denuncia sul devastante dominio monopolistico delle multinazionali del petrolio in Basilicata. Il Collettivo è composto da ragazzi e ragazze che lavorano coraggiosamente e incessantemente alla costituzione di un teatro dissacrante e politico, civile e di ricerca, alla riscoperta di un linguaggio in grado di comunicare l’oggi e di trasformare la scena in uno strumento d’arte e controinformazione.
M.E.D.E.A. Big Oil è una rielaborazione piuttosto anticonvenzionale ma attuale del mito di Medea: siamo nella Basilicata di oggi sventrata dalle trivellazioni. L’eroina barbara diventa allora una donna lucana disattesa nelle promesse e tradita da Big Oil-Giasone, ruolo simbolico affidato a una compagnia petrolifera, sullo sfondo del dissesto ambientale della Val d’Agri. La promessa d’amore dello straniero in questo caso coincide con la crescita economica e di progresso di un paese che regala ricchezza in cambio di povertà, mentre Medea è metafora di una chiusura mentale che la fa vittima e carnefice insieme. A riverberare la sua stoltezza, il mormorio animalesco di un popolo-branco, un Coro che è evocazione di un’umanità divisa fra miseri e potenti. 821_6641_foto
Il tragico che vogliamo raccontare è quello del Sud dei nuovi sottoproletari, secondo un filtro politico: il contrasto fra cultura barbara e primitiva con la cultura moderna e neocapitalistica. Parliamo di “realtà del tragico” annichilenti: in Val d’Agri l’incidenza tumorale supera largamente la media nazionale. La documentazione concernente la crisi geo-politica lucana è stata raccolta in un archivio di testimonianze che i cittadini hanno messo a disposizione del progetto, a raccontare una realtà in cui oggi M.E.D.E.A. è il nome di un Master organizzato e gestito dalla Scuola Enrico Mattei e fortemente voluto da Eni. Fatalità.
testo Terry Paternoster regia Terry Paternoster interpreti Collettivo Internoenki Maria Vittoria Argenti, Teresa Campus, Ramona Fiorini, Chiara Lombardo, Terry Paternoster, Mauro F. Cardinali, Gianni D’Addario, Donato Paternoster, Alessandro Vichi produzione Collettivo InternoEnki Vincitore Premio Scenario per Ustica 2013

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Il discorso è composto da idee, parole, fatti ed esperienze con il fine di in-formare coscienze libere e responsabili. Le cose sono invisibili senza la luce, le parole sono vuote senza un discorso.

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