Si avvicina il terzo appuntamento con la rassegna Estate di Stelle a Palmanova, contenitore musicale e culturale della città stellata patrimonio mondiale dell’Umanità Unesco. Domani, Venerdì 7 agosto, a essere protagonista sul palco di Piazza Grande saranno i Nomadi, la band più longeva della musica italiana, fondata nel 1963 da Beppe Carletti e Augusto Daolio, gruppo che ha all’attivo ben 83 dischi fra album in studio e raccolte e migliaia di concerti live in tutta Italia. I biglietti per il concerto sono ancora in vendita su Ticketone e lo saranno anche alla biglietteria dello spettacolo (posta in Borgo Aquileia così come anche l’unico ingresso al concerto) a partire dalle 18.30. Porte aperte al pubblico dalle 20.00 e inizio concerto previsto per le 21.30. Info su www.azalea.it .
I Nomadi vengono fondati nel 1963, da Beppe Carletti e Augusto Daolio, in un periodo in cui nascevano, a ritmo frequentissimo, centinaia di gruppi musicali, accomunati dalla voglia di esprimere sensazioni, pensieri ed insoddisfazioni dei giovani della nuova generazione, la prima del dopoguerra. Il nome fu scelto un po’ per caso ma forse anche un po’ per destino: la loro l’attività tocca capillarmente numerose località d’Italia, anche nei piccoli paesi della provincia, ed è scandita ad una media di 90 concerti all’anno, capaci di conquistare un pubblico transgenerazionale, unendo i padri ai figli, i nonni ai nipoti. “Il Popolo Nomade” rappresenta da sempre il settimo componente del gruppo: 100 fan club sparsi in tutta Italia, migliaia di fan in ogni angolo della penisola. Ed è proprio grazie al sostegno di queste persone che l’attività musicale è affiancata dall’impegno umanitario, la raccolta fondi e i numerosi viaggi nelle aree critiche del mondo come ambasciatori di Pace e Solidarietà. La band più longeva d’Italia porta in giro da 57 anni la storia della musica. Sul palco di Palmanova il pubblico potrà ascoltare tutti i grandi successi della carriera della band, tra cui “Ma noi no!”, “Noi non ci saremo”, “Gli aironi neri”, “Ho difeso il mio amore”, “Dio è morto”, “Canzone per un’amica”, “Io vagabondo” e molti altri ancora.