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Venerdì 7 dicembre alle 20.45 al “Giovanni da Udine”  la data zero di “Let the music play”

Venerdì 7 dicembre alle 20.45 al “Giovanni da Udine” la data zero di “Let the music play”

I motori o, per meglio dire, gli strumenti sono già caldi, le voci pronte, le scenografie messe a punto, i fasci di luce già puntati e la scaletta decisa. Manca solo l’apertura del sipario e il palcoscenico del teatro Nuovo Giovanni da Udine, per una volta, si trasformerà in un grande live jukebox anni ’70 e ’80.  Manca ancora poco per “Let the music play”, il grande evento che segnerà, il 7 dicembre alle 20.45 nel teatro cittadino, il debutto della Ceghedaccio Symphony Orchestra Fvg, il progetto ambizioso, quanto unico nel suo genere in Italia, fortemente voluto e, finalmente, realizzato da Renato e Carlo Pontoni proprio in occasione dei 25 anni di storia del Ceghedaccio, che in questi anni ha richiamato migliaia e migliaia di persone pronte a scatenarsi sulle note disco di un genere intramontabile e intergenerazionale. Quello che attende la data zero del pubblico udinese sarà un viaggio in crescendo tra i più grandi successi della musica anni ’70 e ’80, eseguita da un’orchestra e voci per un totale di 30 elementi, tutti di fama nazionale, sotto la precisa bacchetta del Maestro Denis Feletto. Sui brani, appositamente riarrangiati e rielaborati, che verranno eseguiti vige ancora il più stretto riserbo, ma iniziano già a trapelare i primi titoli che verranno eseguiti rigorosamente dal vivo e, a scorrere l’elenco, sarà davvero difficile per il pubblico stare seduto sulle poltrone. Chi riuscirà, infatti, a non muovere nemmeno un muscolo del proprio corpo ascoltando “Night Fever” dei Bee Gees, “I will survive” dell’indimenticabile Gloria Gaynor o della ritmatissima “Disco Inferno” di The Trammps? Per non parlare di pietre miliari della storia della musica come “Sir Duke” di Stevie Wonder, “Music” di John Miles, di colonne sonore di film che hanno fatto sognare intere generazioni come “Grease”o, ancora, medley di brani intramontabili di artisti come Abba o Village PeopleUn viaggio tra le più conosciute, ballate e cantate musiche di quegli anni che, in un crescendo di ritmi coinvolgenti, avvolgeranno il pubblico in sala che ha già iniziato la corsa per accaparrarsi il biglietto per questa data evento. Oltre al Maestro Feletto, che come ricordato dirigerà la Ceghedaccio Symphony Orchestra Fvg, a guidare la sezione d’archi sarà invece il Maestro Domenico Mason dell’accademia d’Archi Arrigoni. A curare la supervisione degli arrangiamenti, invece, si è occupato il Maestro Valter Sivilotti, pianista, compositore e direttore d’orchestra tra i più acclamati della sua generazione. Coinvolto nell’iniziativa anche il “sound engineer”, ingegnere del suono, come ama definirsi lui stesso, Stefano Amerio, che con la sua “Artesuono” di Cavalicco (Udine) ha allestito lo studio di incisione più frequentato dai musicisti nazionali e non solo.

Il 7 dicembre, si diceva, la data zero al “Nuovo”. Data inserita anche all’intero del programma di “Dicembre a Udine” messo a punto dall’amministrazione comunale che ha voluto concedere il proprio sostegno all’evento, così come quella regionale. Per chi non avesse ancora acquistato i biglietti, a prezzi popolari dai 13 ai 30 euro, può ancora farlo online sui circuiti,  Vivaticket, TicketOne o direttamente alla biglietteria del Teatro Nuovo Giovanni da Udine. Per informazioni è possibile contattare o direttamente la biglietteria (0432248418) o la segreteria organizzativa (0432 508586[email protected]).

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