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“Ri-Nascita Italia” – In un “manifesto” ideale le risposte concrete per uscire dall’emergenza

“Ri-Nascita Italia” – In un “manifesto” ideale le risposte concrete per uscire dall’emergenza

Romana Liuzzo (Presidente Fondazione Guido Carli): “Abbiamo un progetto ambizioso: concorrere all’uscita dalla più grande crisi dal dopoguerra ad oggi. Realizzeremo un manifesto ideale scevro da condizionamenti politici e questo è uno dei modi migliori di conservare la memoria di mio nonno Guido Carli, servitore dello stato”

Gianni Letta (Presidente onorario della Fondazione Guido Carli):“Il Rinascimento è stato l’inizio della modernizzazione del Paese: oggi parliamo di rinascita, tenendo conto di quei valori che hanno consentito al Paese nel Dopoguerra di rialzarsi. Eravamo un Paese povero, distrutto dalla guerra, ma è stata la coesione a consentire il miracolo della ricostruzione”

ROMA, 5 DICEMBRE 2020 – I rappresentanti di primo piano del nostro sistema economico e produttivo si sono riuniti a porte chiuse ieri pomeriggio presso la sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica di Roma per aprire una riflessione sul superamento della fase di emergenza, dimostrando come si possa rendere quest’ultima persino un’opportunità per lo sviluppo.

Ideato e voluto da Romana Liuzzo, Presidente della Fondazione Guido Carli, l’evento ha rappresentato l’avvio di un più ampio percorso a favore della crescita, che si è concluso con la realizzazione di un “manifesto” ideale, una nuova visione fatta di proposte e idee a favore di un possibile nuovo “Rinascimento italiano”. Ha aperto la convention la Presidente Romana Liuzzo leggendo un messaggio di saluto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha invitato tutti a uno sforzo collettivo, che coinvolga istituzioni, parti sociali e società civile, a cui è seguito il contributo video del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, intervenuto per sottolineare l’importanza di mettere in campo competenze e visioni quali contributi rilevanti per l’economia e per il Paese che verrà e di farlo con un progetto su misura, che sia all’altezza della qualità delle risorse italiane.

In rappresentanza del Governo e in collegamento, il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini, convinto che per ridisegnare il Paese serva un clima di coesione nazionale e che sia fondamentale aiutare le imprese e i lavoratori ad attraversare questo deserto.

A seguire, la relazione introduttiva del Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, che ha invocato un confronto concreto e diretto fra governo, politica e imprese, non tanto su come uscire dalle conseguenze del lockdown ma su come rimettere strutturalmente mano ai gap italiani; la rinascita dell’Italia non riparte solo dall’enorme colpo portato dalla pandemia, ma anche dalla profonda consapevolezza della gravità dei nostri colli di bottiglia strutturali.

Ad avviare i lavori,  è stato Gianni Letta, Presidente onorario della Fondazione Guido Carli, il quale ha ricordato quei valori che hanno consentito al nostro Paese nel Dopoguerra di rialzarsi e di dare vita al “miracolo della ricostruzione”.

La giornalista Myrta Merlino ha moderato fino alle conclusioni finali del Sindaco di Roma, Virginia Raggi, la quale ha affermato che la strategia per la rinascita è puntare su ciò che devono essere le città nel futuro attraverso creatività e innovazione.

Tra i protagonisti dell’evento, Ornella Barra, Co-chief operating officer di Walgreeens Boots Alliance, Aldo Bisio, Amministratore delegato di Vodafone Italia, Urbano Cairo, Presidente di Cairo Editore, Brunello Cucinelli, Presidente di Brunello Cucinelli Spa, Giampiero Massolo, Presidente di Fincantieri, Carlo Messina, Consigliere delegato e CEO di Intesa Sanpaolo, Stefano Sala, Amministratore delegato di Publitalia ‘80 e Consigliere di Amministrazione di Mediaset, Francesco Starace, Amministratore delegato e Direttore Generale di Enel, Giovanni Tria, economista e già Ministro dell’Economia e delle Finanze.

Romana Liuzzo ha ricordato come “quella che stiamo attraversando è una crisi senza precedenti. Per questo motivo abbiamo ritenuto necessario scendere in campo e riunire le eccellenze che abbiamo non a supporto di questa o di quella parte politica, a favore o contro il governo, ma con un approccio dialettico e improntato alla leale collaborazione, offrendo il nostro contributo in termini progettuali. Intendiamo fare da pungolo proprio nei confronti di chi amministra la ‘cosa pubblica’, con costruttive osservazioni e proposte per il futuro. Ciò – ha proseguito la Presidente – nel pieno rispetto dello spirito e della tradizione culturale che la Fondazione ha ereditato dall’economista Guido Carli, uomo di Stato la cui azione è stata determinante per l’avvio del percorso europeo della nostra economia e del nostro Paese”.

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