Un intreccio di storie ambientate nella provincia pisana, terra d’origine dello scrittore Marco Malvaldi, di professione chimico, autore dei romanzi della serie “dei vecchietti del Bar Lume” noti al grande pubblico per l’omonima serie televisiva.
In questo romanzo diversi personaggi diventano i protagonisti di un gioco alchemico fondato sull’equivoco delle situazioni, sul dialogo surreale e al tempo stesso ovvio. Una commedia poliziesca in cui si alternano un famoso scrittore in crisi, stanco di essere etichettato come lo scrittore che scrive di golf e non riesce a concludere il suo ultimo libro dedicato alla storia di un matematico alla ricerca della bellezza, un giovane lettore bulimico per passione e ingegnere informatico a tempo determinato, la bella agente di polizia che vorrebbe condurre le indagini ma che deve competere con il laido superiore, una banda di balordi e il tecnico specializzato in sistemi di allarme appena disoccupato.
Tutto inizia con una rapina e da quel momento le storie di questi personaggi, che per sorte sarebbero lontanissime, si uniscono come le goccioline sferiche e perfette di argento vivo (il mercurio) che grazie alla loro forza di adesione si rompono e si riuniscono di continuo per ritrovarsi alla fine in un’unica forma perfetta.
Nello stesso momento, in un grande albergo della zona, si sta svolgendo un importante Congresso Internazionale di Matematica. Tra i partecipanti c’è molta attesa per la relazione di Carlo, matematico di fama mondiale che nel corso della sua relazione finale svelerà i risultati della ricerca a cui ha dedicato tutta la sua vita.
E’ possibile calcolare la bellezza? Esiste un algoritmo dal quale ottenere un numero, un singolo numero, che misuri la bellezza della musica di Mozart, Bach o Haendel?
Sono le pause, i punti di silenzio, la punteggiatura della musica, il non detto che ci permettono di riconoscere il grande musicista?
Un giallo dai toni blandi in quanto a suspance, caratterizzato dal consueto umorismo fondato sull’equivoco, dalla bravura linguistica e dalla proprietà di linguaggio dello scrittore.
Un’ investigazione sull’incontro tra il caso, la libertà di agire e il corso necessario delle cose.
Un libro che ci fa divertire senza scadere nel cattivo gusto o nel superficiale e che anche a distanza di tempo offre spunti di riflessione.