«Giustizia e diritti sono la base della dignità umana, la quale tuttavia non può ridursi a questo. Il riconoscimento della persona nella sua unicità e irripetibilità impone di andare oltre, di non limitarsi al rispetto della pariteticità e della reciprocità, ma di aprirsi alla logica del dono e della gratuità. La stretta giustizia, caratterizzata dalla perequazione dei diritti in cui tutto è esigito come dovuto, non è, infatti, sufficiente a dare sviluppo a relazioni umane che abbiano come obiettivo la piena promozione della persona. (…) La cultura oggi dominante risulta del tutto estranea a questa logica» (…) – questo si legge nel testo di presentazione del “Festival della Dignità Umana” edizione 2017 che prosegue con «Il disagio esistenziale, che è venuto negli ultimi decenni crescendo, appare sempre più motivato dal prevalere di criteri valutativi di carattere utilitarista e consumista: di qui l’esigenza di un’inversione di rotta, che faccia appello a criteri diversi» e ancora: «La possibilità di dare concretamente corso a questa alternativa comporta anzitutto il riconoscimento dell’altro come valore in sé e l’abbandono della priorità (e persino della esclusività) assegnata all’avere e al fare per aprirsi alla dimensione dell’essere, perseguendo la vera promozione della persona umana».Il Festival intende, allora, raccogliere la provocazione che viene da valori apparentemente inattuali, come quelli della gratuità e del dono, riconoscendone la profonda attualità come suggello della conquista della dignità umana. Sull’onda di queste riflessioni, l’Associazione Dignità e Lavoro Cecco Fornara Onlus di Borgomanero sceglie di incentrare la quarta edizione del Festival della Dignità Umana sul tema “Dono e gratuità”, riconoscendone la profonda attualità come simbolo della conquista della dignità umana.
Dal 23 settembre al 28 ottobre 2017 si snoderanno gli oltre 20 appuntamenti previsti dal programma (promosso e realizzato dall’Associazione “Dignità e Lavoro – Cecco Fornara” Onlus) di questa quarta edizione che segue quelle dedicate a “L’Altro che è in Noi” (2014), “Lavoro e dignità. Oltre la crisi scenari e utopie” (2015) e “Povertà: la dignità negata” (2016).