Il ricordo dell’anniversario dello scoppio della Prima guerra mondiale affiorerà come fil rouge fin dal primo evento, in programma sabato 12 aprile a San Martino del Carso, la piccola frazione che venne distrutta dai bombardamenti e resa immortale dalla poesia che Ungaretti dedicò alla sua tragedia. ECHI DI GUERRA: SUONI E VOCI DALLE TRINCEE è il titolo del concerto dedicato ai musicisti colpiti dagli eventi bellici che si terrà alle ore 20.30 nella chiesa di San Martino. Nato da un’idea dell’arpista Tatiana Donis, comprende musiche di Marcel Tournier, arpista francese che ha vissuto in prima persona gli eventi bellici, ma anche rivisitazioni di brani scritti per musicisti mutilati di guerra come gli studi di Paul Wittgenstein per la mano sinistra, per finire con le canzoni che venivano cantate dai soldati al fronte. Sullo sfondo di videoproiezioni e frammenti audio d’epoca, l’attrice slovena Nataša Konc Lorenzutti e l’attore italiano Enrico Cavallerointerpreteranno letture tratte da testi di Mario Rigoni Stern, Luigi Bartolini, dalle toccanti memorie di ufficiali e fanti.
In collaborazione con a.Artisti Associati e il Festival èStoria la cannoniera del Brestovec diventeràil 23 maggio esclusivo teatro dell’evento ITINERARIO GRANDE GUERRA, frutto di un laboratorio creativo coordinato dal drammaturgo e sceneggiatore cinematografico Enrico Luttmann e dal compositore Valter Sivilotti (autore delle musiche della Variante di Lüneburg per Milva e delle musiche di scena per Magazzino 18 di Simone Cristicchi). Regia e allestimento verranno firmati da Walter Mramor, attore e imprenditore culturale impegnato nel dialogo transfrontaliero e vincitore del premio Gassman.
I centri Emil Komel ed Arsatelier saranno infine protagonisti dell’allestimento dell’opera da camera di Igor Stravinski HISTOIRE DU SOLDAT nell’adattamento di Quirino Principe. Spettacolo ideato con esigenze musicali e sceniche ridotte nelle difficili condizioni del primo dopoguerra, Histoire è scritto per sette elementi, narratore, due attori e due ballerini.
Sullo sfondo di una guerra lontana la storia, tratta da una raccolta di fiabe russe, racconta gli inganni utilizzati dal diavolo e dal soldato in una parabola sull’impossibilità dell’uomo di sfuggire al proprio destino. Lo spettacolo andrà in scena nel Parco Ungaretti di Castelnuovo (Sagrado) il 29 maggio con replica il 6 giugno nella splendida cornice del rinascimentale castello privato di Rubbia.
Il filone di Kras@event@Carso dedicato alla riflessione sugli eventi bellici verrà completato inoltre da un’occasione di dibattito in programma nella provincia di Trieste. La storia sanguinosa del ‘900 inizia e finisce a Sarajevo, dall’attentato alle guerre balcaniche. In preparazione al grande evento di pace, previsto a Sarajevo dal 6 al 9 giugno 2014, il Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico (organizzazione internazionale fondata nel periodo della Guerra fredda per promuovere il dialogo interculturale e la cooperazione internazionale) ospiterà martedì 22 aprile una tavola rotonda dal titolo LA VIA DELLA PACE: DA SARAJEVO AL CARSO. Il tema dei Corpi civili di pace verrà trattato dal parlamentare europeo Ivo Vajgl, dal presidente del Kulturni dom di Gorizia Igor Komel, dal sacerdote Pierluigi Di Piazza, dal rappresentante della Tavola della Pace del FVG Alessandro Capuzzo, dal presidente dell’Associazione Forum Cultura per Gorizia Andrea Bellavite e dal project manager del Collegio del Mondo Unito prof. Simone Sgarbossa.