Edito da Armando Curcio Editore il libro è stato scritto a quattro mani, mani di Giuseppe Di Clemente r Marco Capocasa
Elbrus è il romanzo di fantascienza che stavamo aspettando, scritto a quattro mani da chi ha a cuore la bioetica e desidera con tutto il cuore la salvezza della Terra.
Il libro ci mette di fronte ad un problema che da tempo affligge il nostro pianeta: il riscaldamento globale che sta producendo effetti devastanti. All’interno del romanzo ci troviamo nel 2113, gli abitanti soffrono il sovrappopolamento e le migrazioni di massa verso i paesi non più freddi sono parte di un problema più esteso. C’è scarsità di risorse che non consentono il sostentamento del genere umano. Intanto l’esplorazione spaziale ha fallito nel suo obiettivo perché non ci sono colonie autosufficienti in cui è possibile far emancipare l’essere umano. I cambiamenti climatici prodotti dal riscaldamento globale hanno determinato nuovi equilibri geopolitici. Questo libro intreccia dei temi bellissimi, affascinanti e che fanno riflettere. Con questo libro del genere romanzi ambientali ci troviamo a leggere una vera e propria gemma per gli appassionati tutta da scoprire e amare che potrà piacere a molti lettori proprio per la sua complessità e varietà di elementi. Elbrus è un romanzo che porta a riflettere su tematiche fondamentali, catapultandoci in uno scenario che non è detto non possa verificarsi realmente. La trama del romanzo ruota sul riscaldamento globale che era stato largamente sottovalutato dai governi e dalla stessa opinione pubblica e aveva iniziato a compromettere seriamente la sopravvivenza dell’uomo e delle altre specie viventi. La temperatura media del pianeta era aumentata di sei gradi Celsius negli ultimi centocinquanta anni a causa delle emissioni selvagge di gas serra, della deforestazione e delle pratiche di allevamento intensivo. Quest’incremento termico aveva provocato un significativo innalzamento del livello dei mari e lo scioglimento di gran parte delle calotte polari. Così, in un’infinità di luoghi in tutto il mondo, era stato necessario costruire monumentali infrastrutture per preservare lunghi tratti di costa dall’avanzamento dei mari.
Gli autori:
Giuseppe Di Clemente nasce a Roma nel 1976. Appassionato fin da ragazzo di astronomia e fantascienza, la necessità di comprendere talune dinamiche della nostra esistenza lo porta a conseguire la laurea in economia, il che dà un’ulteriore impronta alla sua personalità, contribuendo a una visione complessa e contraddittoria del mondo. Nasce così il suo primo romanzo Oltre il Domani (L’Erudita — Giulio Perrone Editore, 2019), un racconto trasversale, dove la fantascienza è genere e pretesto per interrogarsi sul futuro degli uomini.
Marco Capocasa, antropologo molecolare, deve la sua passione per la fantascienza alle letture dei classici di questo genere. Laureato in Scienze Biologiche e in Antropologia Culturale, successivamente ha conseguito un dottorato di ricerca in Antropologia Molecolare. Autore di decine di articoli su riviste scientifiche internazionali, insieme a Giovanni Destro Bisol ha recentemente pubblicato due libri di divulgazione scientifica: Italiani. Come il DNA ci aiuta a capire chi siamo (Carocci, 2016) e Intervista impossibile al DNA. Storie di scienza e umanità (il Mulino, 2018). Elbrus è il suo esordio nella narrativa del fantastico.
Enrico Liotti
enrico.liotti@ildiscorso.it
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Desideriamo ringraziare Enrico Liotti e “Il Discorso” per l’attenzione dedicata al nostro Elbrus