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Esce per i tipi di Gaffi editore il romanzo-verità “Leonte”

Esce per i tipi di Gaffi editore il romanzo-verità “Leonte”

E l’amore, quello con la A maiuscola, per la Patria e per la Vita, vissuto dal protagonista del libro, tratto da una storia vera, il cuore pulsante di “Leonte”, esordio letterario di Antonio Bettelli (Gaffi Editore, 2017) che esce per i tipi di Gaffi editore.

Leonte” è un romanzo che il generale Antonio Bettelli ha scritto sulla rinascita, più che sulle vicende umane e professionali, del giovane soldato Giovanni Memoli, rimasto cieco a 28 anni dopo l’attentato subito il 27 maggio del 2011.

L’episodio terroristico narrato è avvenuto durante un giro di perlustrazione compito sulla strada fra Sidone e Beirut (a 40 km. dalla capitale) durante la missione di pace Leonte e proprio nel giorno in cui si celebrava la “Giornata internazionale dei peacekeeper delle Nazioni Unite”, nella quale i Caschi Blu commemorano i colleghi uccisi in missione in tutto il mondo.

Giovanni Memoli, 28enne di Bitonto, nell’esplosione perse un occhio e praticamente la vista dell’altro, ma oggi – grazie alla sua tenacia e alla ferma volontà del suo generale (lo stesso autore Antonio Bettelli) è ritornato a servire l’esercito nei “Ruoli d’onore”.

Nel 2013 Memoli è stato insignito della Croce d’onore alle vittime di atti di terrorismo o di atti ostili impegnate in operazioni militari e civili all’estero e quest’anno il Crest dal sindaco della sua città, Bitonto.

Nell’emozionante volume, Bettelli affronta con coraggio, sensibilità e senza retorica un’importante e delicata tematica, dedicando il suo romanzo al valoroso soldato che, pur avendo perduto la vista, non ha perso il proprio amore e continua a combattere per la vita e per la Patria.

Leonte è un tributo in prosa alla “Passione di Giovanni” e alla rinascita di un giovane soldato ritrovatosiipovedente dopo l’attentato terroristico e oggi tornato a lavorare in caserma.

Così si conclude – e mai parole potevano essere più significative – questo romanzo, di sofferenza, vita, speranza e rinascita: “Nel mio procedere, ho invano cercato la soluzione al magico sistema e solo ora ho compreso che non vi è alcuna geometria definita, che il vivere è un susseguirsi di legami inconsapevoli, di casualità fortuite, di sincronismi astratti la cui chiave di lettura è al di fuori della dimensione umana, esiste ma non è alla nostra portata ed è inutile cercarla.

La vita non è, tuttavia, un cammino vano”.

Ii libro:

È il 27 maggio 2011. Tra due giorni i Caschi Blu della missione UNIFIL in Libano ricorderanno i loro caduti e,fra questi, anche i soldati italiani dell’Operazione Leonte. Alle ore 15.55, un ordigno esplode sul ciglio della superstrada che collega la capitale libanese con l’antica città fenicia di Sidone. Le agenzie stampa battono la notizia: un soldato italiano è morto. Poco dopo, il portavoce dello Stato Maggiore della Difesa dichiara “Nessun ferito rischia la vita”; ma il nostro autore che è lì, con l’incarico di addetto per la difesa presso l’ambasciata italiana, sa che adesso, a distanza di quattordici anni dagli ultimi caduti del nostro contingente in Libano, un altro soldato italiano potrebbe lottare tra la vita e la morte. Da quel giorno, lapassione del ventenne Giovanni Memoli si intreccia drammaticamente con le vicende della Terra dei Cedri, un Libano mostrato dall’autore nella chiave giusta a comprendere i sommovimenti interni della scena geopolitica mediorientale.

Leonte tiene amalgamati ricordo privato, confessione professionale, ripensamento dell’intera esistenza ametà del cammino. È una storia narrata isolando un preciso segmento di tempo: prende forma tra scenari chiassosi, quelli di una Missione il cui senso si riassume nel quotidiano lambire il pericolo. Confessione appassionata di un uomo per il quale matrimonio, paternità, lealtà nella gerarchia, fame di solitudine, sete di conoscenza di mondi stranieri, altrettanto dei segreti del proprio animo che di quelli altrui – tutto è ugualmente cruciale.

L’autore:

Antonio Bettelli è un ufficiale dell’Esercito Italiano, più volte impegnato nelle operazioni di supporto alla pace in vari ambiti internazionali. Tra questi, vi sono l’Iraq del post Saddam, nella provincia meridionale del Dhi Qar, l’esordio dell’Operazione Enduring Freedom in Afghanistan, monitorata dal comando operativo di Tampa in Florida, e nel Libano, dove ha lavorato come Addetto per la Difesa presso l’Ambasciata Italiana a Beirut e come comandante del Sector West della missione UNIFIL nel sud del Paese.

Antonio Bettelli presta ancora servizio nell’Esercito Italiano.

Scrive di lui Lisa Ginzburg: “Con questo esordio nella scrittura, Bettelli sembra trovar modo di ricomporre tessere di un mosaico interiore necessario a mantenere intatta la sua passione di vivere. Immagini non ancora sbiadite, capaci di guidare il lettore nella supposizione di cosa possa essere toccare da vicino la minaccia della guerra e la possibilità della morte, ma senza mai perdere la speranza”.

Andrea Forliano

About Andrea Forliano

Nato a Bari il 22/05/1978,vive a Trieste,di formazione umanistica sta completando il corso di laurea in Storia indirizzo contemporaneo,è da sempre appassionato di storia,viaggi,letteratura,politica internazionale e in costante ricerca di conoscere nuove culture.Inoltre segue l'attualità,il calcio,il cinema e il teatro

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