“Jackie” di Alessandro Angelini Sut.
Quando il 21 novembre 1963 il Presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy fu colpito a morte in testa da un proiettile, Jackie era accanto a lui nella decapottabile che li stava portando in visita ufficiale per le strade di Dallas: il sangue del marito le schizzò sul vestito, un tailleur rosa di Chanel, che divenne il simbolo di quell’assassinio e della perdita dell’innocenza di tutti gli Stati Uniti. A quelle ore drammatiche è dedicato il film-ritratto “Jackie” del regista cileno Pablo Larraín, in concorso alla 73ma Mostra Internazionale del Cinema di Venezia il 7 settembre, con l’attrice Natalie Portman nel ruolo di Jacqueline Kennedy.
In occasione della proiezione del film a Venezia, Gaffi editore rilancia il libro “Jackie” di Adriano Angelini Sut. Jacqueline Kennedy Onassis, una delle donne più importanti del XX secolo, si racconta in un libro autobiografico. È quanto immagina l’autore che, utilizzando la forma delmemoir, dà voce a una delle figure più amate degli anni ‘60 del secolo scorso in tutto il mondo.
IL LIBRO.
Maestra di stile e moda, appassionata di arte e letteratura, Jackie, come i media dell’epoca amavano chiamarla, dal letto di morte del suo appartamento newyorkese si mette a nudo. È al fratellastro Yusha Auchincloss, figlio del secondo marito di sua madre Janet Lee Bouvier, che confesserà le sue passioni e le sue gioie, le debolezze e i momenti tragici di alcuni passaggi cruciali della sua vita; l’assassinio di suo marito John Fitzgerald Kennedy, trentacinquesimo presidente degli Stati Uniti, ucciso a Dallas il 22/11/1963 e quello del fratello, Robert Kennedy, senatore dello stato di New York e candidato alle presidenziali del 1968, ucciso a Los Angeles durante la convention del Partito Democratico. La Jackie che l’autore immagina si racconta partendo dalla sua adolescenza a Merrywood, l’immensa magione della famiglia Auchincloss in Virginia, le cavalcate in solitaria e i libri che le tenevano compagnia, le fughe in Europa, nella Parigi di Charles De Gaulle alla fine degli anni ‘50, e alla scoperta dell’ltalia del Rinascimento. L’incontro con JFK, la storia d’amore travagliata fatta dalla inguaribile infedeltà di lui, l’appartenenza al clan dei Kennedy, la vittoria alle elezioni del 1960 e il suo ingresso alla Casa Bianca che cercherà di trasformare in una Versailles moderna, ristrutturandola completamente e ospitando grandi artisti del calibro di Igor Stravinsky, Pablo Casales e Leonard Bernstein.La voce di Jackie ci accompagna attraverso un pezzo di storia americana e mondiale, in un periodo in cui la Guerra Fredda fra Usa e Urss rischiava, con il fallito attacco alla Baia dei Porci da parte dei ribelli anticastristi e la crisi dei missili di Cuba, di portare il mondo dentro un conflitto nucleare. Il libro non si sottrae nel rivelare particolari scottanti della sua vita, cercando di dare risposte a quegli enigmi che i giornali dell’epoca sbatterono in faccia all’opinione pubblica mondiale. Davvero, dopo la morte di JFK, Jackie ebbe una relazione col fratello, Robert Kennedy? E perché, dopo l’uccisione di quest’ultimo, scappò in Grecia e sposò il miliardario, e nemico degli Stati Uniti, Aristotele Onassis…?
Adriano Angelini Sut, romano, è traduttore e scrittore. Ha all’attivo due romanzi e due guide, “101 cose da fare a Roma di Notte” (Newton Compton, 2010); “101 gol che hanno cambiato la storia del calcio italiano” (Newton Compton, 2010). Ha collaborato con Il Foglio e
radioradicale.it. Il suo ultimo libro è “Mary Shelley e la maledizione del lago” (XL Edizioni, 2013).
Andrea Forliano