MODENA – Con un ricordo di Umberto Eco e della sua fondamentale battaglia contro la concentrazione editoriale in Italia si è inaugurata oggi, sabato 20 febbraio, al Foro Boario di Modena la 9^ edizione di Buk Festival: «proprio lo scorso anno – ha ricordato il direttore artistico Francesco Zarzana – Buk aveva sposato l’appello di Umberto Eco e degli altri autori in vista dell’acquisto di Rcs da parte di Mondadori. Lo abbiamo seguito e ammirato fino all’ultimo, con il suo tenace impegno testimoniato in queste settimane, a bordo della ‘Nave di Teseo’».
Oltre 40 incontri domani a Modena Buk Festival con le novità di oltre 100 case editrici italiane. Forte di un successo di oltre 25mila visitatori per ogni edizione e di oltre 50.000 visualizzazioni sui siti dedicati, Buk domani propone la prima del volume “Quo chi? Di cosa ridiamo quando ridiamo di Checco Zalone”, preziosa riflessione critica e d’autore intorno al ‘fenomeno’ Checco Zalone e al suo incontenibile successo nelle sale cinematografiche ittaliane. Il critico e docente Gianni Canova ha siglato per Sagoma editore questo libro intervista scritto ‘a caldo’ pochi giorni dopo la recentissima uscita dell’ultimo
successo di Zalone, “Quo vado”. Il volume sarà presentato in prima assoluta domani alle 17.30 nell’ambito di un incontro condotto dall’attore Andrea Santonastaso, figlio d’arte e cabarettista familiare al pubblico di Zelig, così come agli ascoltatori di Radio2 Rai. Da Zalone a Gene Wilder: domani si presenta anche il libro che raccoglie i racconti del popolarissimo attore Gene Wilder: “Che cos’è questa cosa chiamata amore”, edito a cura di Sagoma, un’agrodolce cascata di riflessioni amorose, un irresistibile cocktail di humour e tenerezza in cui Gene Wilder torna ad affrontare il suo tema preferito, l’amore, prolungando l’effetto di San Valentino (Traduttore: Federica Ressi, Prefazione: Lia Celi Pagine: 192 € 14,00 www.libridivertenti.it). Sempre domani a Buk le anteprime di due libri importanti: “L’ultimo volo di Pegaso”, dedica a Francesco Baracca di e con Roberto Vaccari, e “La camminata malandrina. Ragazzi di strada nella Roma di Pasolini”, di e con Fulvio Pezzarossa e Michele Righini (Mucchi editore).
L’attualità domani a Buk Festival con la giornalista e autrice Federica
Angeli, autrice dei volumi “Cocaparty. Storia di ragazzi tra sballi sesso e cocaina” e “Rose al veleno”. Domani alle 11.30, in dialogo con Cinzia Franchini presenterà “Io non taccio” (Centoautori), la pubblicazione insignita del Premio Borsellino 2016. Federica Angeli, giornalista del quotidiano “la Repubblica”, vive sotto scorta dopo aver subito minacce per alcune inchieste sulla penetrazione della criminalità organizzata sul litorale laziale e nel Municipio di Ostia. L’attualita’ e’ caratteristica portante di Modena Buk Festival 2016: Buk con molto orgoglio annuncia la presentazione domani, in anteprima (ore 10.30), di “Maria extra vergine”, il libro di Massimo D’alonzo scritto col puntatore oculare: Massimo, ammalato di Sla dal 2000, ha consegnato a tutti i lettori la sua impresa letteraria (edizioni Campi di Carta) grazie alla tecnologia, inquadrando lettera per lettera. Una prima volta preziosa per dare voce, e penna, a chi non puo’piu’ parlare e scrivere. in prima assoluta a Modena Buk il suo libro di storie preistoriche e fiabe senza tempo. Lo presenteranno al festival gli editori e la campagna di Massimo, Doriana.
Sempre domani, alle 10 riflettori su “Post-Global Discography”. Il futuro della musica, dell’industria musicale e delle idee è l’incontro a cura di Manu LJ, cantante e produttore artistico. Accanto a lei dialogheranno Paolo Romani, consulente Universal Music Italia (Roma), già Promoter promozione EMI Music e CBS dischi. Ha lavorato per artisti internazionali come Bruce Springsteen, Cindy Lauper, Paul Young e nazionali come Baglioni, Bertè, Fossati, Cammariere e molti altri; Andrea Marco Ricci, presidente di Note Legali (Bologna), fondata a Bologna nel 2006, la più importante struttura no profit italiana di formazione e consulenza legale in ambito musicale; Alessandro Berselli, scrittore, umorista, docente di tecniche della narrazione, autore di Anche le scimmie cadono dagli alberi (2014, Piemme Mondadori); Besford – DJ e produttore, carismatico ed estroso, sempre in continua evoluzione musicale. Ha aperto i set dei più grandi colossi della scena club house/progressive mondiale, tra cui: Benny Benassi, Tiesto, Roger Sanchez, ErickMorillo, Afrojack, Chuckie, Martin Solveig, Darude, Nervo, Dannic, Chuckie, Vato Gonzales e molti altri.
Modena Buk Festival, diretto da Francesco Zarzana, organizzato da ProgettArte per la direzione organizzativa di Rosita Pisacane, il festival è realizzato con il patrocinio del Comune di Modena e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, con la partnership inoltre di BPER Banca per la produzione del docufillm “Tra le onde, nel cielo”. Info http://www.bukfestival.it/