MODENA – La Piccola e Media editoria italiana sostiene l’appello degli scrittori e intellettuali “Questo matrimonio non s’ha da fare”, contro l’acquisizione di Rcs da parte di Mondadori. Nella giornata conclusiva di BUK Festival 2015 – oggi, domenica 22 febbraio – molte case editrici protagoniste al festival hanno manifestato la loro solidarietà, sottolineando che “Il pericoloso processo di concentrazione è già in atto da almeno due decenni, in Italia, e non c’è dubbio che l’acquisizione di Mondadori renderebbe granitico l’oligopolio non solo delle scelte e dinamiche editoriali e produttive, ma anche di quelle distributive, strategiche e promozionali. A danno di quel minimo di pluralismo residuo, nel quale confidiamo per favorire il percorso di evoluzione socioculturale del Paese”. «Per questo – afferma il direttore artistico di BUK Francesco Zarzana, unitamente con le case editrici, fra le altre Mucchi Edizioni, Neo, Socrates, A.Car, Sagoma, Cartacanta e Società Editrice Il Ponte Vecchio – l’auspicio è che l’antitrust accolga l’appello degli scrittori e intellettuali, cui si associano gli editori partecipanti a BUK 2015, osservatorio privilegiato sull’indipendenza dell’editoria italiana e della polifonia di pubblicazione e lettura in Italia». Modena, dunque, capitale delle piccola e media editoria italiana con BUK Festival, che anche quest’anno ha calamitato al Foro Boario oltre 20mila presenze in due giorni, proponendo una sessantina di incontri, eventi, reading e atélier letterari. A conclusione di BUK arriva anche la sigla del Protocollo che unirà tre festival europei: Modena BUK e le omologhe manifestazioni di Barcellona (Festival del Libro de Artista) e Tornous in Borgogna (Salon Du Livre).Prima tappa del gemellaggio in occasione della Giornata mondiale del Libro, il prossimo 23 aprile, con iniziative che coinvolgeranno i tre festival a Barcellona. Successo davvero notevole, e sold out in platea anche per lo spettacolo di produzione di BUK che ha debuttato nella serata di ieri a Modena, “Maguy – La Prisons des Inconnues”, scritto e diretto da Francesco Zarzana, affidato in scena alle attrici francesi Angélique Cavallari ed Emmanuelle Moreau, su musiche originali eseguite dalla compositrice Valérie Marie. Lo spettacolo è già stato calendarizzato sui palcoscenici francesi per la prossima stagione teatrale.
Accoglienza festosa, infine, per i protagonisti della giornata conclusiva: proprio oggi BUK Festival ha celebrato il suo “speciale fumetto” ospitando Guido De Maria, l’umorista modenese che ha inventato il programma cultSupergulp, e personaggi come Giumbolo e Nick Carter. In anteprima nazionale BUK ha presentato il volume Je suis Charlie: edito Sagoma, con saggi, poesie, ricordi, monologhi, dialoghi, racconti e vignette inediti di quaranta artisti e maestri della satira italiani fra i quali Moni Ovadia, Alberto Patrucco, Sergio Staino, Vinicio Capossela, David Riondino, Paolo Hendel, Amadeus, Maurizio Milani, Flavio Oreglio, Max Pisu, Cochi Ponzoni, Saverio Raimondo, Vincenzo Sparagna, Spinoza.it, Dario Vergassola. Festeggiata a BUK 2015 anche la scrittrice modenese Barbara Baraldi, autrice di thriller e romanzi per ragazzi, una voce di donna preziosa per il mondo del fumetto: è infatti sceneggiatrice delle storie di una serie cult, Dylan Dog di Sergio Bonelli e ha contribuito a creare la serie Disney “Real Life” pubblicata in svariati Paesi del mondo.
INFOBUK: www.bukfestival.it
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