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TRIESTE TEATRO MIELA : Domani 6 novembre prende il via LA IV^ EDIZIONE DI…MI&LAB….

Giovedì 6 novembre ore 20.30 Teatro Miela  

CONCERTO PER GALASSIE E PIANOFORTE.  Viaggio dal Big Bang all’origine della vita

Narrazione e materiali video di Massimo Ramella (INAF-Osservatorio Astronomico di Trieste). Al pianoforte Erica Bisesi (Centro di musicologia sistematica, Università di Graz). “Tutto comincia

Silvia Bencivelli

Silvia Bencivelli

con l’Universo che si raffredda e lo spazio che lievita permeato di radiazione fossile. Abbonda la fascinosa materia oscura. Uno scenario da sogno che si fa sempre più reale, come sembra confermare proprio in questi giorni la scoperta – strabiliante e fondamentale – del famoso “modo B” della polarizzazione della radiazione cosmica di fondo.
Il viaggio prosegue attraverso panorami meno esotici, ma non più familiari. Reti di galassie che tessono la struttura a grande scala dell’Universo, e che si addensano in ammassi con materia per milioni di miliardi di soli. Ed è proprio verso uno di questi soli, il nostro, che il viaggio precipita al suo termine. Una stella nella media, con un pianeta dove si è sviluppata la vita. Forse anch’essa venuta, come noi in questo viaggio, dalle profondità dello spazio.” (Massimo Ramella)

Venerdì 7 novembre  Teatro Miela    Ore 17.30
HOMO: QUANDO NON ERAVAMO SOLI  Il grande racconto della nostra evoluzione

Conferenza di Giorgio Manzi (paleoantropologo, Sapienza Università di Roma)   Introduce Fabio Pagan

Venerdì 7, sarà la volta di “Homo: quando non eravamo soli”. Giorgio Manzi, uno dei maggiori studiosi europei sulle nostre origini, docente di paleoantropologia a Sapienza Università di Roma, ricostruirà la storia di Homo sapiens, quando la nostra specie – uscita dall’Africa orientale 200 anni or sono – convisse a lungo con altre forme di ominidi: i Neanderthal in Eurasia, innanzitutto, ma anche il “piccolo popolo” dell’isola di Flores in Indonesia e l’ “Uomo di Denisova”, del quale alcuni resti fossili e molto DNA sono stati identificati di recente in Siberia. Ma altri “cugini” di Homo, nostri coetanei di 40 mila anni fa, potrebbero venire scoperti dagli scavi dei paleoantropologi e dalle analisi dei genetisti. Un itinerario affascinante, un work in progress che Giorgio Manzi, autore di numerosi saggi divulgativi, ha racchiuso in un corposo e illustratissimo volume, “Il grande racconto dell’evoluzione umana”, recentemente edito da Il Mulino.

La serata prosegue  alle 20.30 con la la proiezione del film “Jobs” di Joshua Michael Stern (2013) proiettata in edizione originale con sottotitoli italiani,  e di un filmato di un’intervista.
Introduce Enrico Marchetto (presidente di Trieste Città digitale)  A tre anni dalla scomparsa di Steve Jobs ricordiamo il fondatore della Apple con un biopic che ne ricostruisce la vita (con qualche eccesso di mitizzazione) tra il 1971 e il 2000. Un’esistenza difficile, ricca di contraddizioni e di spasmodica ricerca del nuovo, che lo stesso Jobs sintetizzò nel suo discorso alla Stanford University nel 2005 in un mantra divenuto famoso: “Stay hungry, stay foolish”. Una filosofia con la quale Steve Jobs ha trasformato la società e il nostro futuro.  Seguirà la proiezione di “L’intervista perduta” (1995): 70 minuti riemersi fortunosamente qualche anno fa.

Sabato  8 novembre ore  20.30 Teatro Miela   ore 10.00 Matinée per le scuole  :

Patrizio Roversi

Patrizio Roversi

IL DNA INCONTRA FACEBOOK  Se i geni danno (anche) spettacolo

Spettacolo interattivo di e con Sergio PistoiAndrea Vico e Patrizio Roversi. Video di Mietta Corli

Altro momento importante di MI&LAB sarà lo spettacolo interattivo “Il DNA incontra Facebook”, che verrà replicato in due format al mattino e alla sera di sabato 8. Uno spettacolo che nasce dal libro omonimo (pubblicato da Marsilio nel 2012, vincitore lo scorso anno del premio Galileo), scritto dal biologo e giornalista scientifico Sergio Pistoi, che ha voluto sperimentare in prima persona l’affidabilità dei test genetici: con qualche goccia di saliva e poche decine di euro possiamo oggi acquistare online una scansione del nostro DNA e ricavarne un profilo genetico personalizzato che ci fornisce informazioni sul rischio futuro di determinate malattie, sulla tolleranza ai farmaci, sulle nostre origini genealogiche e condividere questi dati in rete per conoscere nuovi “amici” genetici. È l’avvio del social networking genetico, sarà affidabile?  Per esplorare questo nuovo mondo, lo scrittore e biologo Sergio Pistoi ha affidato il suo DNA a un sito specializzato. Dal suo libro “Il DNA incontra Facebook” (Marsilio Editori, 2012), vincitore dell’edizione 2013 del Premio Letterario Galileo, nasce il primo show basato sui nostri geni, uno spettacolo originale e divertente che propone una riflessione sulla  rivoluzione tecnologica che sta per cambiare le nostre vite.
Pistoi illustrerà potenzialità e limiti dei test genetici in modo divertente e “alternativo” sotto la conduzione di Patrizio Roversi (Turisti per caso, Velisti per caso, Linea verde) e con la collaborazione del giornalista e animatore scientifico Andrea Vico, che coinvolgerà al mattino gli studenti delle scuole triestine (grazie alla collaborazione dell’Immaginario Scientifico) e alla sera il pubblico dei “grandi”. .  Protagonista è anche il pubblico, coinvolto in un divertente “test genetico” e chiamato a interagire via SMS.

Matinée per le scuole (in collaborazione con l’Immaginario Scientifico); versione serale per tutti.

Segna con MeDomenica  9 novembre Teatro Miela  :   SEGNA CON ME

Giornata conclusiva domenica 9, alle 17.30 la proiezione di  HER “Lei/Her” di Spike Jonze (USA, 2013), una storia di amore virtuale e di dipendenza tecnologica che un uomo in profonda crisi esistenziale e affettiva sviluppa nei confronti della voce amichevole e suadente (quella di Scarlett Johansson) di un sistema operativo dotato di intelligenza artificiale e capace di apprendere ed elaborare informazioni. Il film ha vinto quest’anno sia il Golden Globe sia l’Oscar per la migliore sceneggiatura. Pellicola in edizione originale con sottotitoli italiani.

A seguire alle 20.30  “Segna con me”, Una lingua che non si parla ma si guarda.

Un documentario sulla comunicazione dei sordi e  su una lingua che non si parla, ma si segna con le mani e si ascolta con gli occhi, cioè sulla lingua dei segni, su chi la usa, come e perché. Racconta anche una lingua che, a dispetto di quel che dice la scienza e di quel che succede nel mondo, in Italia non è riconosciuta dalla legge. E non è conosciuta dalla maggioranza degli italiani, che ne hanno idee misteriose: dall’è così affascinante… a sarà un linguaggio universale?
Il documentario vuole proporre una riflessione sull’importanza della comunicazione nelle nostre vite e sull’inclusione delle persone con disabilità. Una riflessione su come la comunicazione costruisca la nostra cittadinanza e, a tratti, persino la nostra felicità.
Già presentato con successo in numerose manifestazioni cinematografiche e scientifiche e  vincitore nel dicembre 2013 a Roma del premio per il miglior film assegnato dall’Ente nazionale sordi (ENS). Il mediometraggio di 50 minuti (sottotitolato) verrà introdotto e commentato dalle due autrici: Silvia Bencivelli, medico e giornalista scientifica, e Chiara Tarfano, videomaker e documentarista. Assieme a loro ci sarà Valentina Foa, consulente del progetto, psicologa sorda. Una riflessione (in collaborazione con l’ENS) sul ruolo sociale della comunicazione e sulla disabilità, che si avvarrà naturalmente della presenza di un interprete in LIS.

organizzazione: Bonawentura

 

 

 

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