L’edizione del 2013 si apre con l’intervento del direttore Vittorio Zanon sul Movimento 1% di cui si è tanto sentito parlare alla fine dello scorso anno: un invito a rimboccarsi le maniche e a organizzarsi in modo che qualcosa, nella cultura regionale, ma non solo, cambi. Degno di nota è l’intervento in cui Angelo Floramo ci fa fare un salto indietro nel tempo accompagnandoci alla scoperta della cultura medievale, spiegando, descrivendo e svelando i difficili linguaggi, l’inconfondibile scrittura e gli affascinanti segreti degli amanuensi Si sottolinea, poi, la riflessione di Amato De Monte sulle eccellenze esistenti nella sanità friulana, con particolare riferimento a un’equipe di anestesisti del Santa Maria della Misericordia di Udine che opera “neonati con il ciuccio in bocca”. Continuano, poi, gli interventi di Marco Pascoli, fondatore del Museo della Grande Guerra di Ragogna, dedicati a vicende accadute in Friuli durante il primo conflitto mondiale: in questo numero Pascoli si sofferma sulla Battaglia di Ragogna. Ne “La Panarie” il lettore troverà molto interessante l’articolo di Alberto Deana sul recupero delle ferrovie in disuso da utilizzare come percorsi ciclopedonali: Deana pone la sua attenzione sul caso Udine-Majano, che la FIAB si propone di riutilizzare grazie ad un itinerario ciclabile tra Colloredo di Montalbano e Udine. Importante lettura è, poi, il contributo apportato da Mario Turello che trova un affascinante parallelismo tra l’Itinerario del beato Odorico da Pordenone e la Commedia dantesca.
Non mancano, inoltre, inviti a importanti letture nella rubrica delle recensioni e nell’intervento di Ivana Battaglia sul “Secolo malato” di Marco Monte. La Panarie è una rivista che, da quasi 90 anni, offre trimestralmente approfondimenti culturali, storici e curiosità del Friuli oltre a recensioni e novità.
Carlo Liotti