Essere a Gubbio in una giornata d’aprile per diletto e per cultura, può portare anche piacevoli sorprese. Tra la visita di una mostra e l’attesa dell’orario di apertura del museo del Palazzo dei Consoli sorpresi da un forte piovasco, non ci resta che ripararci in una anonima trattoria per sopire i rumori dello stomaco e cercare di prender meno pioggia possibile. Siamo nei pressi di piazzetta Giordano Bruno e ci rifugiamo nella chiesa di San Domenico più per evitare la pioggia che per pregare. Dopo una decina di minuti visto che il rovescio d’acqua sembra non placarsi, ed essendo da poco trascorse le 14,oo decidiamo di ficcarci in una piccola trattoria di rimpetto all’entrata della chiesa e nel mezzo della piazza. Entriamo in un carinissimo luogo molto rustico e con pochi commensali, chiediamo se è ancora possibile mangiare e ovviamente ci invitano a sederci dicendo che il posto molto turistico quale è Gubbio non può permettere certo ai gestori di locande e ristoranti di essere molto fiscali con gli orari della cucina e quindi di essere sempre a disposizione dei possibili avventori. Solo alcuni tavoli sono ancora occupati da clienti che stanno terminando il desco. Noi per non appesantire il già lungo lavoro della cucina ci accontentiamo di un “antipastone della trattoria” e di “agnello alla scottadito” con contorni di verdure gratinate. Tutto stupendo, profumato leggero e con gustosi sapori di affettati e formaggi tipici della cucina umbra, con sorprese che giungono dopo un tagliere di affettati e formaggi,con succulenti assaggini che non vogliamo svelare ma che vi invitiamo a scoprire. I tre soci che gestiscono la trattoria sono molto cortesi ed affabili ed allora ci promettiamo di ritornare più numerosi, ovviamente segnandoci il nome del luogo : Trattoria San Martino di Piazza Giordano Bruno a Gubbio….. grazie Vito, Clod e… a presto.
Enrico Liotti